A Natale facciamo il patto di non ucciderci. Appello per una tregua umanitaria

La strada verso la pace richiede anzitutto un cessate il fuoco. Perciò, le organizzazioni e i cittadini che aderiscono all’appello, auspicano che i contendenti sospendano le ostilità nel periodo fra il Natale cattolico (25 dicembre) e il Natale ortodosso (7 gennaio).

Tutti gli europei che si riconoscono operatori di pace vedono con angoscia aggravarsi in Ucraina la catastrofe umanitaria e l’estendersi del conflitto verso scenari devastanti, come dimostra il recente incidente in territorio polacco che ha sfiorato un confronto diretto fra nato e Russia.

Ribadiscono quindi che la via diplomatica va perseguita con ogni mezzo e si appellano alla saggezza di chi -Governi e personalità influenti – sia in grado di mediare fra le parti in conflitto.

La strada verso la pace richiede anzitutto un cessate il fuoco. Perciò, le organizzazioni e i cittadini che aderiscono all’appello, auspicano che i contendenti sospendano le ostilità nel periodo fra il Natale cattolico (25 dicembre) e il Natale ortodosso (7 gennaio).

Se una tregua simile fu possibile durante la Prima guerra mondiale fra nemici storici, non si vede perché sia irrealizzabile oggi tra popoli slavi Uniti dalla storia, dalla cultura e dal credo religioso.

Anche se gli armati di entrambe le parti potrebbero sfruttare quelle due settimane per rafforzarsi sui vari fronti di guerra, la tregua consentirà almeno ai civili inermi di vivere questo periodo – sacro a entrambi i contendenti – nel segno della pace natalizia.

Nulla impedisce, infine, di immaginare che un cessate il fuoco temporaneo persuada i contendenti a esperire ulteriori riduzioni delle ostilità, in modo da alleviare le inaudite sofferenze dei civili vittime incolpevoli di un conflitto fratricida.

(per adesioni:domenicoga@icloud.com)

Roma, 17 dicembre 2022

Giuseppe Cassini, Rocco Cangelosi, Enrico Nardi, Mario Boffo, Enrico De Maio, Torquato Cardilli, Antonio D’Andria, Armando Sanguini, Roberto Di Leo

Pietro Adami, Mario Agostinelli, Franco Astengo, Gaetano Azzariti, Maria Luisa Boccia, Mauro Beschi, Carmelo Caravella, Michela Cerimele, don Virginio Colmegna, Giulio De Petra, Claudio De Fiores, Simone Furzi, Mario Dogliani, Ida Dominijanni, Domenico Gallo,  Alfonso Gianni, Chiara Giorgi, Alfiero Grandi, Silvia Manderino, Alessandro Montebugnoli , Alberto Olivetti, Daniela Padoan, Maria Paola Patuelli, Massimo Perrotti, Antonio Pileggi, Tamar Pitch, Laura Ronchetti, Giuseppe Salmè, Luisa Simonutti, Mauro Sentimenti, Massimo Villone, Vincenzo Vita.

Roberto Lamacchia, Aurora D’Agostino, Cesare Antetomaso, Maria Monica Bassan, Antonello Ciervo, Margherita D’Andrea, Danilo Risi, Paolo Solimeno, Enrico Tònolo, Carlo Cappellari.

Marilisa Vumbaca, Marta Fin, Francesca Lacaita, Marcello Fagioli, Giuseppe Piscopo, Danilo Bruno, Lia Giribone, Ornella Visca, Fabrizio Bellamoli, Bruno Varriale, Fiorenzo Parziale, Alessandra Ruffini, Ciucci Gabriele, Giovanna Corchia, Mario Albrigoni, Serafina Tarantini, Maria Ricciardi Giannoni, Elisa Moretti, Maria-Grazia Trevisan, Francesco Lazzaretto, Rina Zardetto, roberto barbieri, Tiziana Valenti, Alberto Ziparo, Eugenia Fera, Gipo Anfosso, Marina Marino, Maria Caterina Cifatte, Giuseppe Coscione, Alessandro Cassini, Andrea Raffaele Berlingieri, Lucia Dorigo, Clelia Martignoni, Rita Di Domenica, Danila Campo, Daniela Bocchi, Roberto Vernero, Lucia Gallo, Francesco Buccellato, Roberto Sitia, Maria  Maurizia  Benedetti, Alfredo Meconi, Laura Minicucci, Silvia Baccichetto, Walter Sfratato, Clotilde De Rege, Paolo Bartolini, Guido Viale, Donata Bianchi, Franco Argada, Elena Zaninetta, Carmela Pagano, Mario Albrigoni, Maria Caterina Cifatte, Clelia Martignoni, luca Imberti, rosaria gasparro, Bruno Varriale, Ivano Bison,Giada Gugliotta, Roberto Mazzotta, Alessandro Pietromarchi, Lamberto Zannier, Giovanni Germano, Torquato Cardilli, Elena Giulotto, Giulia Mariani, Mario Boffo, Angelo Persiani, Claudia Ambrosini, Silvia Garagna, Carmine Caracciolo, Gianfranco Varvesi, Claudia Mazzilli, Michelangelo Pipan, Saverio Massari, Mariella Cataldo, Vincenzo Rinaldi, Biagia Ventura, Carla Cassini, Leonardo Scorza, Ugo Villani, Matilde Spalla, Daniele Ferro, Elisa Roma, Nicola Colaianni, Antonella Morga, Gabriella Cavagna,

Autore: Domenico Gallo

Nato ad Avellino l'1/1/1952, nel giugno del 1974 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all'Università di Napoli. Entrato in magistratura nel 1977, ha prestato servizio presso la Pretura di Milano, il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, la Pretura di Pescia e quella di Pistoia. Eletto Senatore nel 1994, ha svolto le funzioni di Segretario della Commissione Difesa nell'arco della XII legislatura, interessandosi anche di affari esteri, in particolare, del conflitto nella ex Jugoslavia. Al termine della legislatura, nel 1996 è rientrato in magistratura, assumendo le funzioni di magistrato civile presso il Tribunale di Roma. Dal 2007 al dicembre 2021 è stato in servizio presso la Corte di Cassazione con funzioni di Consigliere e poi di Presidente di Sezione. E’ stato attivo nel Comitato per il No alla riforma costituzionale Boschi/Renzi. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore o coautore di alcuni libri, fra i quali Millenovecentonovantacinque – Cronache da Palazzo Madama ed oltre (Edizioni Associate, 1999), Salviamo la Costituzione (Chimienti, 2006), La dittatura della maggioranza (Chimienti, 2008), Da Sudditi a cittadini – il percorso della democrazia (Edizioni Gruppo Abele, 2013), 26 Madonne nere (Edizioni Delta Tre, 2019), il Mondo che verrà (edizioni Delta Tre, 2022)

2 pensieri riguardo “A Natale facciamo il patto di non ucciderci. Appello per una tregua umanitaria”

  1. il primo patto da fare è uscire dall’Europa e dalla Nato, altrimenti saremo sempre dei burattini in mano al capitalismo. Credo che Putin si sia reso conto di quanto è ipocrita la sinistra italiana.

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