“Se il SISMI vuol sapere……”

Caro Direttore,

dopo aver letto “la scheda Gallo” su alcuni quotidiani del 5 luglio, come magistrato devo rilevare – con amarezza – che strutture che svolgono un ruolo delicato nel settore della sicurezza, come il SISMI presentano un livello di efficienza assolutamente inadeguato rispetto ai delicati compiti istituzionali a cui sono preposti. Per esempio, per acquisire informazioni sui miei orientamenti e la mia attività politico-culturale, non c’era bisogno di attivare delle fonti di “buona affidabilità”, che normalmente hanno un costo, e per giunta hanno riferito informazioni sbagliate, fantasiose o assolutamente inattendibili. Infatti io non ho mai manifestato alcuna simpatia per il movimento Batasuna, anzi sono piuttosto allergico ai movimenti nazionalisti, sub nazionalisti o leghisti. Nè tantomeno ho avuto alcun incontro riservato con il sig. Joseba Alvarez, essendomi limitato a partecipare ad un dibattito pubblico avente ad oggetto alcune misure antiterrorismo basco adottate in Spagna. Nè mi è capitato di incontrare il Presidente boliviano Evo Morales, di cui, invece, apprezzo l’azione politica tendente a ridare dignità al suo Paese. E non sono l’unico, dal momento che proprio in questi giorni Evo Morales viene proposto come candidato al Premio Nobel per la pace da Perez Esquivel ed altri prestigiosi intellettuali. Per quanto riguarda le Farc colombiane, non mi è mai capitato di esprimere, nè interesse, nè simpatia per tale movimento.

Se il SISMI vuole conoscere i miei orientamenti e sapere a quali iniziative mi capita di partecipare, può farlo a costo zero, collegandosi al sito www.domenicogallo.it. In questo modo eviterebbe di sprecare denaro pubblico ed acquisirebbe informazioni di prima mano.

Domenico Gallo

Autore: Domenico Gallo

Nato ad Avellino l'1/1/1952, nel giugno del 1974 ha conseguito la laurea in Giurisprudenza all'Università di Napoli. Entrato in magistratura nel 1977, ha prestato servizio presso la Pretura di Milano, il Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi, la Pretura di Pescia e quella di Pistoia. Eletto Senatore nel 1994, ha svolto le funzioni di Segretario della Commissione Difesa nell'arco della XII legislatura, interessandosi anche di affari esteri, in particolare, del conflitto nella ex Jugoslavia. Al termine della legislatura, nel 1996 è rientrato in magistratura, assumendo le funzioni di magistrato civile presso il Tribunale di Roma. Dal 2007 al dicembre 2021 è stato in servizio presso la Corte di Cassazione con funzioni di Consigliere e poi di Presidente di Sezione. E’ stato attivo nel Comitato per il No alla riforma costituzionale Boschi/Renzi. Collabora con quotidiani e riviste ed è autore o coautore di alcuni libri, fra i quali Millenovecentonovantacinque – Cronache da Palazzo Madama ed oltre (Edizioni Associate, 1999), Salviamo la Costituzione (Chimienti, 2006), La dittatura della maggioranza (Chimienti, 2008), Da Sudditi a cittadini – il percorso della democrazia (Edizioni Gruppo Abele, 2013), 26 Madonne nere (Edizioni Delta Tre, 2019), il Mondo che verrà (edizioni Delta Tre, 2022)

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