L’identità europea e le insidie del grande fratello americano

1. Una nuova guerra fredda?

C’è voluto il duro monito lanciato da Putin alla Nato nel suo annuale discorso alla Duma sullo “stato della Federazione”, il 26 aprile 2007, per squarciare il velo che nascondeva la politica di riarmo e di rinnovato confronto militare con la Russia che da molti anni gli Stati Uniti stanno costruendo in Europa, con la complicità delle classi dirigenti, ed al riparo da ogni ingerenza dei Parlamenti e dell’opinione pubblica.
L’attacco di Putin, che ha nettamente superato per durezza quello scagliato a febbraio, quando aveva parlato di “ripresa della guerra fredda” ha avuto come obiettivo principale l’impianto di un nuovo sistema antimissile progettato dagli USA, che prevede l’installazione di una serie di missili intercettori in Polonia e l’istallazione di un sofisticato sistema radar nella Repubblica Ceca, ma riguarda, nel suo complesso, tutta la politica di espansione della minaccia militare nei confronti della Russia, attuata mediante l’allargamento della NATO ai Paesi dell’ex Patto di Varsavia ed ai paesi fuoriusciti dalla dissoluzione dell’ex Unione Sovietica, come Estonia, Lettonia e Lituania.… leggi tutto

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