La “campagna di Russia” dell’Europa

Oggi ci troviamo di fronte alla programmazione di una nuova e più catastrofica campagna di Russia perseguita con stolido accanimento dalle élite politiche europee, sorde e cieche ad ogni criterio di responsabilità.

Quos Deus perdere vult, dementat prius (quelli che Dio vuole perdere, per prima cosa li rende dementi).

Questa locuzione fu usata da Lev Tolstoj in Guerra e Pace per descrivere Napoleone Bonaparte che ordina l’avanzata in territorio russo nel 1812. La catastrofe della guerra in Russia indubbiamente fu frutto del delirio di potenza che aveva oscurato la mente di Napoleone. Oggi ci troviamo di fronte alla programmazione di una nuova e più catastrofica campagna di Russia perseguita con stolido accanimento dalle élite politiche europee, sorde e cieche ad ogni criterio di responsabilità.… leggi tutto

L’Italia per la pace, quei tre referendum desaparecidos

La raccolta delle firme sui quesiti referendari è uno degli strumenti attraverso il quale si può coagulare ed esprimere il dissenso del popolo italiano per la necropolitica che ci porta in guerra

Dal 22 aprile è in corso, nel totale silenzio dei media, la raccolta delle firme per indire tre referendum abrogativi, diretti, in due casi, a impedire la fornitura di armi all’Ucraina e ad ogni altro soggetto coinvolto in guerre e conflitti e, nel terzo, a contrastare lo smantellamento del Servizio sanitario nazionale.  I tre quesiti referendari sono promossi da due diversi Comitati, “Generazioni future” (che ha proposto il quesito relativo all’abrogazione dell’art. 1 del decreto legge 2 dicembre 2022 n. 185, convertito in legge n.… leggi tutto

tre giorni di ordinaria follia

8, 9 e 10 marzo: tre giorni cruciali di eventi simbolo della disumanità che avanza.

8, 9 e 10 marzo: tre giorni cruciali di eventi simbolo della disumanità che avanza.

Quando c’è una guerra in corso, l’esigenza di legittimare o anche più semplicemente di far accettare le azioni più atroci e disumane, che costituiscono l’essenza stessa della guerra, porta gli apparati politici ed i mass  media  a declinare le scelte compiute ammantandole di valori assoluti, tanto più intransigenti, quanto più farlocchi. Così se dal versante russo, si legittima la guerra  alzando la nobile bandiera della lotta al nazismo e si risveglia lo spirito patriottico richiamando gli immensi sacrifici umani sostenuti dall’URSS per sconfiggere Hitler, sull’altro versante l’aggressione all’Ucraina è un’aggressione alla democrazia e ai “valori dell’Occidente”, che le potenze (autocratiche) non occidentali vogliono travolgere.… leggi tutto

Come ci hanno defraudato dell’avvenire

Nel 1989 il treno della Storia era stato messo su un binario che correva verso un avvenire luminoso.  Purtroppo quell’avvenire che ci avevano promesso con la caduta del muro di Berlino è tramontato nell’arco di una generazione. Ciò non è stato frutto del naturale svolgimento delle vicende umane, bensì di scelte precise degli architetti dell’ordine mondiale che ci hanno derubato dell’avvenire e ci hanno fatto precipitare in questa miserabile condizione di guerra, dalla quale non riusciamo a uscire.

Il 24 febbraio del 2022 si è fatto buio all’improvviso, le tenebre sono calate sulla vita dei popoli europei. Una guerra feroce e catastrofica è scoppiata sul confine orientale dell’Europa, travolgendo i destini di milioni di persone e riverberando i suoi effetti nefasti in tutto il mondo. Dopo un anno di combattimenti ininterrotti, senza neanche un giorno di tregua, non si intravede nessuna soluzione. Mentre si riforniscono le retrovie di armi di ogni tipo e si ammassano le truppe, resta immanente il rischio di un’escalation incontrollata in fondo alla quale c’è l’olocausto nucleare.… leggi tutto

Risparmiateci le vostre lacrime di coccodrillo

la compassione o l’indignazione che ci agitano di fronte a fatti di questo genere è destinata a evaporare in breve tempo perchè la comunicazione politica attraverso i media distribuisce anestetici potenti che ci aiutano a dimenticare velocemente l’aspetto umano delle tragedie provocate da una politica disumana.

Le immagini dei corpi allineati su una spiaggia del crotonese, a seguito del naufragio avvenuto nella notte fra il 25 e 26 febbraio, e adesso quello delle bare allineate nel Palamilone a Crotone, hanno suscitato una profonda emozione nell’opinione pubblica, come a suo tempo avvenne dinanzi alla foto del piccolo Alan Kurdi, che sembrava dormisse, riverso su una spiaggia turca. Ormai tutti sanno che il Mediterraneo è diventato un cimitero liquido, che continua a mietere vittime. Secondo l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) i morti negli ultimi dieci anni hanno toccato quota 26 mila.… leggi tutto

L’anno che verrà

L’anno che verrà non si presenta sotto i migliori auspici.
Tuttavia se il barometro del tempo politico volge a tempesta, non è questo il momento di abbandonarsi allo sconforto. Al contrario è proprio nelle situazioni più disperate che nei popoli può venire fuori un’energia insospettata.

L’avvento dell’anno nuovo generalmente viene accompagnato da un’aspettativa esistenziale che ogni anno si ripete. Ai piedi dell’anno che verrà si depongono tutte le illusioni, le amarezze ed i dolori che ci hanno accompagnato nell’anno appena trascorso col desiderio di sbarazzarcene ed iniziare una nuova vita sotto il segno della speranza.

Quest’anno è difficile ripetere i soliti riti propiziatori perché all’orizzonte infuria un tempesta che non accenna a placarsi. Il 2022, con nostro grande stupore, ha visto ritornare la guerra in Europa.… leggi tutto

Una tregua: almeno a Natale

In prossimità dell’avvento del Natale diventa ancora più scandaloso questo massacro organizzato fra due popoli fratelli che condividono la medesima fede in Cristo.

Il viaggio trionfale di Zelensky a Washington annunzia anche ai ciechi e ai sordi che il conflitto in atto è una guerra degli USA contro la Russia combattuta per interposta persona, anzi per interposto popolo. Zelensky ha annunciato al Congresso americano la sua indefettibile intenzione di combattere fino alla vittoria per “sconfiggere il Cremlino sul campo di battaglia”. Quindi ha precisato – fra gli applausi-  che: “La vittoria dell’Ucraina sarà anche la vittoria dell’America”. Zelensky ha osservato: “Fra pochi giorni è Natale.… leggi tutto

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Secondo il governo Ucraino: “C’è solo un modo per porre fine alla guerra: sconfitte militari della Russia sul campo di battaglia + esaurimento dell’economia russa per le sanzioni + isolamento della Russia sui mercati mondiali + sabotaggio interno nella Federazione Russa = vittoria”

Niente di nuovo sul fronte occidentale è il dolente romanzo autobiografico scritto nel 1929 dal tedesco Erik Maria Remarque, nel quale vengono descritte le atrocità della guerra sul fronte occidentale e denunziata la vacuità dei miti patriottici che avevano fatto da schermo ad un’esperienza orribile di totale disumanizzazione. Inutile dire che il romanzo non entusiasmò gli alfieri politici della disumanizzazione, infatti i nazisti misero al bando lo scrittore, che fu costretto a riparare in Svizzera, e bruciarono tutte le sue opere sulla Bebelplatz di Berlino il 10 maggio 1933.… leggi tutto

Fermare l’inutile strage:adesso

L’Unione Europea ha deliberato sanzioni gravissime per frenare l’attività bellica della Federazione russa, adesso è giunto il momento di frenare le pulsioni belliciste del governo di Kiev per indurlo al negoziato. Ogni giorno di guerra in più la morte falcia migliaia di vite

Dal 24 febbraio la guerra divampa nel teatro ucraino senza che ci sia stato un solo giorno di tregua.

La guerra, come ci ricorda Kelsen, consiste in un omicidio di massa. Da nove mesi ogni giorno vengono compiuti centinaia, se non migliaia di omicidi. Secondo un comunicato di Kiev del 28 novembre dall’inizio del conflitto sono stati uccisi 89.900 soldati russi, nel corso delle ultime 24 ore ne sono stati uccisi 590. E’ molto probabile che analoghe siano state le perdite subite da parte ucraina, mentre, sempre secondo Kiev, sono stati uccisi 441 bambini ucraini.… leggi tutto

Se le assemblee parlamentari chiamano alla guerra

Qualificando la Russia come “Stato terrorista”, il Parlamento Europeo ha compiuto un altro passo in avanti nel girone infernale della guerra ed un passo indietro rispetto alla possibilità di ricercare un’intesa di pace.

La guerra che sta massacrando l’Ucraina ha conosciuto una nuova escalation di sofferenza e di terrore. La nuova strategia militare della Russia che ha scatenato un diluvio di missili contro gli impianti di produzione di energia elettrica, ha provocato l’allarme dell’Organizzazione mondiale della Sanità. L’OMS ha denunziato che è a rischio la vita di milioni di persone perché “il freddo può uccidere” dal momento che 10 milioni di persone in Ucraina sono senza elettricità e riscaldamento a temperature che con tutta probabilità scenderanno a -20°C in alcune parti del Paese.… leggi tutto

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