Il Presidente che verrà

il Presidente della Repubblica ha dei poteri di impulso e di interdizione volti ad assicurare che l’operato del Parlamento e del Governo, pur nell’insindacabilità delle scelte politiche, non esca fuori dai binari tracciati dalla Costituzione a garanzia dell’equilibrio dei poteri e della tutela dei diritti inviolabili.

L’anno vecchio è finito, ormai / ma qualcosa ancora qui non va.. Ogni volta a capodanno ritornano d’attualità i versi dell’Anno che verrà, ma è sempre più difficile nutrire la speranza che ci sarà la trasformazione annunciata da Lucio Dalla. Non solo perché non sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno e i preti non potranno sposarsi, neanche a una certa età, ma soprattutto perché il ritorno della pandemia, malgrado i vaccini, con numeri mai visti, ci annuncia che l’emergenza sanitaria non è mai passata e con essa, a cascata, tutti gli altri problemi economici e sociali.… leggi tutto

Buon Natale dal Cile

La vittoria di Gabriel Boric alle elezioni presidenziali cilene del 19 dicembre è un evento di portata storica. Il popolo cileno ha pronunciato un no definitivo al pinochettismo e alla sua velenosa eredità politica, il vangelo liberista dei Chicago boys.

Mentre nubi sempre più minacciose oscurano il nostro orizzonte, mentre la pandemia, non piegata dalle vaccinazioni di massa ha ripreso vigore e tiene in ostaggio le Nazioni dell’Occidente, che, abbarbicate al proprio privilegio, non hanno voluto condividere i vaccini con il resto del mondo sospendendo i brevetti, mentre i venti di guerra hanno ripreso a soffiare furiosi lungo la linea di faglia del confronto fra la NATO e la Russia, finalmente un raggio di luce squarcia quest’orizzonte cupo e riapre la dimensione della speranza.… leggi tutto

La notizia che non c’è

La spesa militare, a livello globale, è raddoppiata dal 2000 ad oggi, arrivando a sfiorare i duemila miliardi di dollari statunitensi all’anno, il che equivale a un colossale dispendio di risorse che potrebbero essere utilizzate a scopi migliori.. La Proposta di 50 premi Nobel..

Qualche giorno fa è stato pubblicato un appello sottoscritto da 50 premi Nobel, fra cui gli italiani Giorgio Parisi e Carlo Rubbia, e diversi Presidenti di Accademie delle scienze nazionali, fra cui Annibale Mottana, presidente dell’Accademia nazionale dei lincei, con una proposta semplice e concreta rivolta all’umanità intera. Fra i sostenitori della proposta anche il Dalai Lama, Nobel per la Pace. In un tempo in cui l’umanità deve affrontare delle sfide drammatiche come la necessità di debellare una pandemia virulenta mai conosciuta prima, l’esigenza di arrestare il riscaldamento globale e di confrontarsi con i guasti provocati dai cambiamenti climatici, dalla siccità estrema, dall’inquinamento crescente, è evidente che nessun paese si salva da solo e che le scelte più dannose devono essere modificate.… leggi tutto

Splendori e miserie dell’Occidente

Il summit per la democrazia convocato da Biden serve a rilanciare la favola del “mondo libero”. . In realtà più che glorificare il mondo libero dovremmo preoccuparci del degrado della democrazia e dei diritti umani proprio nei paesi dell’Occidente che quella bandiera hanno innalzato e adesso la stanno gettando nel fango.

I venti di guerra che spiravano al confine fra l’Ucraina e la Russia non si sono attenuati neanche dopo il vertice fra i due Presidenti, Biden e Putin, che hanno abbassato un po’ le canne dei fucili ma si sono scambiati, fra promesse e minacce, i reciproci penultimatum.

Nella stessa settimana la CNN ci informa che Biden si appresta a lanciare il boicottaggio diplomatico delle olimpiadi invernali in Cina in risposta alle violazioni dei diritti umani nello Xinjiang e a Hong Kong e alle pressioni militari cinesi su Taiwan.… leggi tutto

In ricordo di Francesco De Notaris

Con la testimonianza della sua vita Francesco De Notaris ci aiuta a dare un senso alla nostra

Ho incontrato per la prima volta Francesco De Notaris nel settembre del 1994 quando sono diventato membro della Commissione difesa del Senato nella XII legislatura e mi sono immediatamente trovato in sintonia con lui come se ci fossimo conosciuti da sempre. Una sintonia profonda, da cui è sgorgata una amicizia spontanea, alimentata dal suo carattere amabile e dalla sua ironia gioviale, un’amicizia che è rimasta salda e si è prolungata negli anni, e adesso è per sempre. Questa sintonia nasceva dal fatto che, anche se in realtà diverse e senza conoscerci, avevamo entrambi attraversato le passioni, le ansie, le speranze, lo stupore di un tempo straordinario, il 68.… leggi tutto

Delitti di Stato e crimini di guerra

la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni ha fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto Sulle istituzioni egiziane grava la responsabilità di non essere intervenute: il Cairo sapeva cosa stava facendo e poteva salvare Giulio.

Il primo dicembre la Commissione parlamentare d’inchiesta sull’omicidio di Giulio Regeni al termine dei suoi lavori ha approvato all’unanimità la relazione finale del suo Presidente, l’on. Erasmo Palazzotto. Nell’illustrare i contenuti della relazione, l’on. Palazzotto ha sottolineato come la Commissione abbia fatto proprie le risultanze delle indagini della Procura della Repubblica di Roma, arrivando alla conclusione che Giulio Regeni sia stato rapito, torturato e ucciso da ufficiali degli apparati di sicurezza della Repubblica araba d’Egitto ed in particolare da ufficiali della National Security Agency.… leggi tutto

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