La posta in gioco

Lo sviluppo stupefacente dei risultati elettorali delle elezioni del 9 e 10 aprile dimostra che l’Italia è stata sull’orlo del baratro e che il nostro Paese è stato salvato da chi meno ce lo aspettavamo: gli italiani all’estero ed i giovani. Se il voto degli italiani all’estero ci ha consentito di ribaltare l’effimera maggioranza conquistata al Senato dalla Cdl, sono stati i giovani, mutando l’orientamento rispetto alle passate tornate elettorali, che hanno fatto la differenza ed hanno consentito all’Unione di sopravanzare di un soffio il centrodestra, guadagnando quel premio di maggioranza che rende concretamente possibile un governo di centrosinistra per la prossima legislatura.… leggi tutto

Vi ricordate quel diciotto aprile?

“Vi ricordate quel diciotto aprile /d’aver votato democristiani/Senza pensare all’indomani/a rovinare la gioventù.” Così si esprimeva una canzone comunista che rielaborava il lutto della sconfitta subita nel più drammatico confronto elettorale del dopoguerra.

La durezza dello scontro politico che ha percorso l’Italia ed appassionato il popolo italiano nella primavera del 1948, con il suo contorno di scomuniche e di anatemi, è ormai entrata nella leggenda. Nelle elezioni del 18 aprile il confronto politico fra il polo democristiano e quello socialcomunista è stato accesissimo, in quanto dalla scelta che avrebbero compiuto gli elettori sarebbero derivati due diversi modelli politico-sociali per la ricostruzione dell’Italia e lo sviluppo delle libertà civili, così duramente riconquistate, nel contesto di una drammatica divisione del mondo in due blocchi contrapposti.… leggi tutto

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