La sconfitta di Maroni-don Rodrigo

“Questo matrimonio non s’ha da fare!” esclamò il principe conte, don Rodrigo, riferendosi al matrimonio fra Renzo e Lucia. “Questi matrimoni non s’hanno da fare” esclamò il Ministro dell’in terno Maroni, fiero del suo “pacchetto sicurezza” appena approvato nel luglio 2009, con il quale aveva emanato l’editto che reintroduceva in Italia, a settant’anni dalle leggi razziali, il divieto dei matrimoni misti.

Perché proprio questo era l’oggetto della oscena disposizione introdotta da Maroni nel codice civile che la Corte Costituzionale, con la sentenza depositata lunedì scorso ha cancellato dall’ordinamento giuridico.… leggi tutto

La favola dello scontro fra politica e toghe

Con tutto il rispetto dovuto al Presidente della Repubblica, che interpreta l’unica istituzione del circuito politico-rappresentativo non controllata da Berlusconi e che, nello svolgimento della sua funzione, ogni giorno, deve fronteggiare le pulsioni selvagge verso la dittatura della maggioranza, non possiamo accettare che attraverso le parole autorevoli del Presidente (ed in larga parte condivisibili) si continui ad accreditare la vulgata di uno scontro fra “politica” e toghe, che nella realtà non esiste.

Occorre dire in modo chiaro e tondo che non esiste alcuno scontro fra politica e toghe.… leggi tutto

Se la Grecia arresta la Freedom Flottilla

Se la Grecia arresta la Freedom Flottilla diretta a Gaza, agendo per conto di Israele, rinnega la sua storia e perde la sua anima.

Nel DNA della Grecia moderna c’è quell’indomabile spirito di indipendenza, quella fierezza nazionale che portò i greci, primi fra tutti i popoli a ribellarsi ai Turchi ed a piantare sulla loro terra la bandiera della libertà, nel 1829, sciogliendosi dal giogo dell’impero Ottomano. Una lotta per la libertà e l’indipendenza che si è conclusa solo nel secolo scorso, con le travagliate vicende che hanno fatto seguito alla prima guerra mondiale, concluse con l’ingiusto trattato di Losanna del 1922, che pose fine alla civilizzazione greca dell’Asia minore.… leggi tutto

FERMIAMO LA GUERRA IN LIBIA: Ripartire dai fondamenti

Non possiamo ignorare le drammatiche contingenze che hanno visto naufragare in un bagno di sangue la lotta del popolo libico, animata dal vento di libertà, che ha scosso quest’inverno tutte le piazze arabe, partendo dalla Tunisia. E non possiamo ignorare il contesto nel quale è intervenuta la risoluzione 1973 adottata dal Consiglio di Sicurezza il 17 marzo di quest’anno, a seguito della quale sono iniziate una serie di incursioni aree sulla Libia che sono ancora in corso.

Tuttavia, anche nell’affrontare una situazione in cui gli eventi sono precipitati sotto l’urgenza degli avvenimenti, dato che stiamo parlando di guerra e di pace, di bombardamenti e di diritti dell’uomo, bisogna partire dai fondamenti.… leggi tutto

Referendum sul nucleare: Se la Cassazione tutela la sovranità popolare.

Se la Cassazione tutela la sovranità popolare, il regime ha una crisi di nervi.

L’ordinanza dell’Ufficio Centrale del Referendum presso la Corte di Cassazione è piovuta come una folgore dal cielo sconvolgendo il progetto, rivendicato con impudenza del Presidente del Consiglio, di impedire lo svolgimento del referendum, senza rinunziare al programma nucleare.

Così mentre si fingeva un falso aplomb, dichiarandosi disinteressati ai referendum e lasciando agli elettori del centrodestra la massima libertà di scelta, contemporaneamente si contraddiceva questo atteggiamento scagliando una valanga di rabbiose recriminazioni contro la Corte di Cassazione, accusata di aver emesso una sentenza “politica” al solo scopo di contrastare l’azione del Governo.… leggi tutto

Referendum contro il nucleare: La Cassazione ha detto l’ultima parola: quella giusta

A pochi giorni dal voto sul referendum contro il nucleare, finalmente è stata detta l’ultima parola, ed è stata una parola di giustizia!
E’ stato, fin dal primo momento, evidente che l’inserimento nel decreto omnibus, di un emendamento che prevedeva l’abrogazione delle norme sottoposte a referendum, costituiva un miserabile espediente volto ad impedire lo svolgimento del referendum, senza rinunziare al programma nucleare contro il quale si sono mobilitati i comitati referendari.

Si è parlato di “scippo” del referendum, di “furto” di democrazia, di una colossale frode architettata dal Sovrano del popolo alle spalle del popolo sovrano.… leggi tutto

Comitati Dossetti per la Costituzione – Assemblea Nazionale – Bologna

Comitati Dossetti per la Costituzione
Assemblea Nazionale – Bologna 29 aprile 2011

E’ necessaria la sollecita promozione, a tutti i livelli, dalle minime frazioni alle città, di comitati impegnati e organicamente collegati, per una difesa dei valori fondamentali espressi dalla nostra Costituzione: comitati che dovrebbero essere promossi non solo per riconfermare ideali e dottrine, ma anche per un’azione veramente fattiva e inventivamente graduale, che sperimenti tutti i mezzi possibili, non violenti, ma sempre più energici, rispetto allo scopo che l’emergenza attuale pone categoricamente a tutti gli uomini di coscienza”.… leggi tutto

Illegalità: avanti tutta

Dopo tanto parlare di riforme della giustizia e di interesse dei cittadini alla ragionevole durata dei processi, alla fine la maggioranza ha calato le carte e svelato quello che le sta veramente a cuore, lasciando intravedere i reali obiettivi che vuole conseguire e sui quali tenterà l’affondo nel corso di questa settimana cruciale.

La montagna del processo breve ha partorito il topo della prescrizione ultraridotta.

Dopo aver minacciato di introdurre una inusitata ed inconcepibile decadenza del potere/dovere dello Stato di assicurare il contrasto alla criminalità attraverso lo strumento del processo penale, che – ricorrendo determinate condizioni – avrebbe determinato l’impunità anche per reati imprescrittibili come l’omicidio di mafia o le stragi, alla fine il c.d.… leggi tutto

Riforma epocale o soluzione finale?

Tanto tuonò che piovve!

Alla fine dopo un bombardamento di annunzi, il Consiglio dei Ministri ha partorito la tanto attesa riforma epocale della giustizia. I commentatori si sono affrettati a segnalare che dal testo della riforma sono stati espunti i passaggi più innovativi per non irritare l’inquilino del Quirinale, come la nomina da parte del Parlamento del Procuratore Generale della Cassazione, ma, con tutto ciò, di innovazioni ce ne sono a sufficienza per stravolgere l’intero impianto costituzionale.

E il peggio deve ancora arrivare perchè i disegni di legge di iniziativa del Governo hanno bisogno dell’autorizzazione al deposito da parte del Presidente della Repubblica e quindi devono essere ripuliti dalle norme più maleodoranti, che poi emergeranno nel corso del procedimento legislativo affidati alla manina di qualche deputato compiacente.… leggi tutto

Riforma della giustizia: qui lo dico e qui lo nego

Qui lo dico e qui lo nego. Non c’è niente di meglio della celebra battuta di Totò per illustrare l’approccio dei fedelissimi di Berlusconi alle tanto annunziate, quanto misteriose, riforme della giustizia che, aggirando le forche caudine del Quirinale e della Corte Costituzionale, ristabiliranno i principi del diritto della Costituzione di Arcore. In questo modo finalmente saranno tagliate le unghie a quei magistrati infedeli che si ostinano ad applicare le leggi, con il codice alla mano, come se tutti gli uomini fossero uguali.… leggi tutto

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