Il G7 in Puglia scatena la corsa al riarmo

Molto di più che nel 2001, oggi è necessaria una contestazione pubblica, pacifica e non violenta che faccia emergere l’inaccettabilità delle scelte del G7 e l’urgenza di un cambiamento di rotta.

Ogni anno nei mesi di maggio/giugno/luglio si ripete lo stanco rito del G7, il summit che riunisce i leader di Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti d’America, al quale partecipano come invitati permanenti anche il Presidente del Consiglio europeo e il/la Presidente della Commissione europea. È un rito durante il quale non si decide niente di concreto, si prendono impegni generici che non saranno mai portati a termine su questioni globali di economia, sviluppo sostenibile, sottosviluppo, ambiente etc.… leggi tutto

Facebook