LA LEGGE È UGUALE PER TUTTI?

Dalla criminalizzazione dell’emarginazione sociale alla decriminalizzazione del malaffare

Siamo tutti consapevoli che viviamo un tempo di crisi della legalità costituzionale alimentata dalla inusitata confusione fra potere economico, potere politico e potere mediatico. Il punto di massima crisi è rappresentato proprio dalla crisi della legge che ha cambiato natura attraverso un percorso che attraverso le c.d. leggi “ad personam” è pervenuto alla corruzione della funzione della legge. La funzione della legge come strumento di regolazione degli interessi per perseguire il bene pubblico è stata rinnegata da una politica che trasforma in legge gli interessi privati di una singola persona o di un ristrettissimo ceto di privilegiati, fino al punto da cancellare l’idea stessa che i pubblici poteri traggano la loro ragione di essere in funzione del bene pubblico.… leggi tutto

Il “processo breve” e la giurisdizione negata

Anche se corre l’anno 2010, noi stiamo vivendo una stagione politica che ci rimanda al 1984, l’anno immaginario nel quale George Orwell collocava la sua profezia nera. In 1984 il potere rovesciava i significati delle parole per far sparire le sue malefatte, al punto da chiamare ministero dell’amore la struttura che organizzava e praticava la tortura.
Evidentemente si è ispirato ad Orwell, l’on. Gasparri che ha intitolato la sua proposta di legge sul c.d. “processo breve” nientemeno che: “misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’art.… leggi tutto

La Costituzione ed il giorno della memoria

Sono passati solo pochi giorni dal 27 gennaio, “Giorno della Memoria”, istituito con una legge del 2000: “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei”. In occasione del Giorno della Memoria, la legge richiede che siano organizzate iniziative ed incontri, in particolare nelle scuole: “in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia, affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

E’ proprio questo il messaggio che ci ha consegnato il premio nobel per la pace Elie Wiesel, testimone autorevole di quella tragedia e sopravvissuto all’inferno di Auschwitz, durante la celebrazione del giorno della memoria, che si è svolta a Montecitorio.… leggi tutto

Il partito dell’amore e la salute del giudice

La c.d. legge sul processo breve, orwellianamente denominata: ” misure per la tutela del cittadino contro la durata indeterminata dei processi, in attuazione dell’art. 111 della Costituzione e dell’art. 6 della Convenzione europea sui diritti dell’uomo” si è attirata critiche vivaci per la scelta discriminatoria di riservare il privilegio dell’estinzione del processo (e della punibilità) ad una ristretta categoria di privilegiati. In sostanza, nel suo impianto originario la legge rendeva sostanzialmente non punibili i reati tipici dei colletti bianchi (corruzione, concussione, truffa, peculato, etc), che, godendo di una difesa agguerrita, potevano facilmente portare il processo a loro carico sul binario morto dell’estinzione.… leggi tutto

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