Fischia il vento e urla la bufera/scarpe rotte, e pur bisogna andar/ a conquistare la rossa primavera/dove sorge il sol dell’avvenir.
Questo celebre canto partigiano fu scritto, sulle note di una popolare melodia russa, nel natale del 1943 dal giovane poeta e medico ligure Felice Cascione, che dopo poche settimane (il 27 gennaio 1944) fu ucciso in battaglia dai nazifascisti. In questi giorni tristi in cui infuria in tutto il mondo la bufera della pandemia, è alla resistenza che bisogna rivolgersi per uscire fuori dallo smarrimento in cui siamo immersi.… leggi tutto