L’abrogazione dell’art. 18 indebolisce la legalità

Il progetto di abolire le tutele previste dall’art. 18 non rappresenta un’innovazione che apre la strada al futuro ma una regressione ad un’epoca in cui le relazioni industriali erano regolate esclusivamente dai rapporti di forza a prescindere dal diritto.

Di fronte alle mistificazioni con le quali si tenta di ingannare l’opinione pubblica, occorre precisare che l’art. 18 dello Statuto dei lavoratori non interviene sulla libertà di licenziamento, che resta regolata dal principio della giusta causa o del giustificato motivo; si tratta di una norma-sanzione che reprime il licenziamento ingiustificato, cioè illegale, eliminandone gli effetti.… leggi tutto

Meno ferie, più giustizia? L’insulto e la menzogna

Non si sono ancora spenti gli echi degli insulti che Berlusconi, Capo del Governo, scagliava – a reti unificate – sulla magistratura intera, che adesso il dolce stil novo di Arcore è stato prontamente raccolto dal nuovo Presidente del Consiglio. Dopo aver liquidato le riserve espresse dall’associazione magistrati sul progetto di “riforma della giustizia” con un elegantissimo: “br..che paura”, Renzi ha postato sul sito di Palazzo Chigi l’interpretazione autentica, per il popolo bue, della sua epocale riforma della giustizia civile: “meno ferie ai magistrati: giustizia più veloce”.… leggi tutto

La resistenza tradita

Nella settimana appena iniziata si giocherà una partita decisiva per la Repubblica. Quel progetto di scompaginare l’architettura dei poteri come disegnata dai costituenti, che è stato il chiodo fisso della grande riforma propugnata da Berlusconi, sfociata nella riforma della II parte della Costituzione che il popolo italiano ha bocciato con il referendum del 25/26 giugno del 2006, sta per andare in porto con nuove forme e grazie ad un nuovo attore politico. Per quanto articolato diversamente, si tratta dello stesso progetto politico-istituzionale.… leggi tutto

Burattino senza fili

Dopo l’editto Bulgaro, l’editto cinese!

Da Pechino, ben ispirato dal modello cinese, Renzi ha implicitamente rivendicato l’epurazione del sen. Corradino Mineo dalla Commissione Affari costituzionali del Senato, avvertendoci che la sua macchina da guerra, benedetta dal voto popolare delle europee, è destinata ad andare avanti senza lasciarsi condizionare dai veti dei politici.

Il caro leader, non solo a parole, ma con i fatti, ci fa sapere che la sua volontà di imporre al Parlamento l’approvazione delle sue riforme costituzionali deve prevalere su ogni differente opinione dei “suoi” parlamentari.… leggi tutto

Caso Abu Omar – La Cassazione svergogna l’arroganza del potere

Com’è noto, il 24 febbraio 2014 la Corte di Cassazione, ha annullato le condanne inflitte al Direttore del Sismi, generale Niccolò Pollari, e ad altri suoi stretti collaboratori, imputati di concorso con gli agenti della Cia nel rapimento di Abu Omar, “perché l’azione penale non poteva essere proseguita per l’esistenza del segreto di Stato”.

E’ stata una decisione scontata, scritta sotto dettatura della Corte Costituzionale che con la sentenza n. 24/2014, depositata nella notte del 23 febbraio, accogliendo gli ennesimi conflitti di attribuzione sollevati contro la magistratura, aveva – in pratica – ordinato all’autorità giudiziaria di non procedere contro gli agenti segreti italiani a causa dello sbarramento posto dal Governo con il ricorso strumentale al segreto di Stato.… leggi tutto

Il fiore del Partigiano e la svolta autoritaria. Riflessioni sul 25 Aprile

“Per liquidare i popoli si comincia con il privarli della memoria. Si distruggono i loro libri, la loro cultura, la loro storia. E qualcun altro scrive loro altri libri, li fornisce di un’altra cultura, inventa per loro un’altra storia. Dopo di che il popolo s’incomincia lentamente a dimenticare quello che è e quello che è stato. E il mondo intorno a lui lo dimentica ancora più in fretta!”.

Queste parole dello scrittore ceco Milan Kundera si attagliano in modo particolare al nostro Paese, dove da oltre 20 anni è in corso un processo di liquidazione della memoria che in questo tempo contorto si è trasformato in un vero e proprio uragano e si appresta a cogliere la sua vittoria definitiva.… leggi tutto

Italicum, peggio della Legge Acerbo voluta dal fascismo

Adesso che la legge elettorale, concordata fra Renzi e Berlusconi ma effettivamente scritta da Verdini, è stata approvata da un ramo del Parlamento, la realtà ci dimostra quanto sia utile un sistema bicamerale come clausola di salvaguardia per garantire che le decisioni politiche più importanti non siano assunte nella fretta e con l’inganno.

Fino a quando non sarà abolita la seconda Camera i blindati del decisore politico di turno non potranno passare a passo di carica sui diritti del popolo bue, travolgere l’eguaglianza, sopraffare le minoranze politiche o sociali.… leggi tutto

Sequestro Abu Omar. La Consulta si arrende al delitto di Stato

Nella notte del 13 febbraio è stata depositata la sentenza n. 24/2014 con la quale la Consulta ha deciso gli ennesimi conflitti di attribuzione sollevati dai Governi Monti e Letta contro la coraggiosa sentenza della Corte di Cassazione del 19/9/2012, che aveva riaperto il processo a carico dell’ex Direttore e di altri ufficiali del Sismi imputati di concorso nel sequestro di Abu Omar. A seguito della pronuncia della Cassazione, la Corte d’appello di Milano, l’11 febbraio 2013 aveva condannato il generale Nicolò POLLARI, a dieci anni di reclusione, Marco MANCINI a nove anni e altri tre funzionari del Sismi (Raffaele Di Troia, Luciano Di Gregori e Giuseppe Ciorra) a sei anni.… leggi tutto

UN COLPO DI RENI PER IL FUTURO DELLA REPUBBLICA

COMITATI DOSSETTI PER LA COSTITUZIONE
Assemblea pubblica contro la violenza della riforma elettorale

Venerdì 14 febbraio 2014 ore 17.00
Bologna Convento di San Domenico – Piazza San Domenico

I Comitati Dossetti per la Costituzione agiscono sotto la propria responsabilità e mai hanno preteso che le proprie posizioni fossero quelle che se fosse stato in vita avrebbe preso Giuseppe Dossetti. Ma oggi sono certi che il proprio Fondatore avrebbe lanciato un grido di allarme sulla violenza che si sta innescando nel corpo politico italiano, e di cui sono stati preannuncio gli avvenimenti di questi giorni.… leggi tutto

Non ripristinate il Porcellum Italicum

Appello dei giuristi

La proposta di riforma elettorale depositata alla Camera a seguito dell’accordo tra il segretario del Partito Democratico Matteo Renzi e il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi consiste sostanzialmente, con pochi correttivi, in una riformulazione della vecchia legge elettorale – il cosiddetto “Porcellum” – e presenta perciò vizi analoghi a quelli che di questa hanno motivato la dichiarazione di incostituzionalità ad opera della recente sentenza della Corte costituzionale n.1 del 2014.

Questi vizi, afferma la sentenza, erano essenzialmente due.… leggi tutto

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