Una grazia senza giustizia

Qualche giorno fa il Presidente Napolitano ha smentito le voci che lo volevano dimissionario ed ha confermato che sarebbe rimasto al suo posto fino alla scadenza del mandato.

Adesso sappiamo perché. Aveva una missione da compiere, un impegno assunto sul piano internazionale da rispettare: salvare il soldato Romano.

E’ difficile trovare qualche altra spiegazione che possa giustificare l’inusitata concessione della grazia ad un imputato condannato alla pena di anni sette di reclusione, che, non solo non ha scontato neanche un giorno di carcere, ma non ha mai manifestato alcun rammarico per il reato di sequestro di persona da lui commesso in dispregio delle leggi penali.… leggi tutto

Contro le istituzioni: tutti con Silvio!

Tutti con Silvio. Il 23 marzo alle ore 15 a Roma in Piazza del Popolo. Difendi i tuoi diritti. Partecipa con Silvio Berlusconi alla manifestazione contro l’oppressione fiscale, burocratica, giudiziaria.

Questo è l’annuncio della manifestazione del Pdl comparso sui manifesti che stanno tappezzando le pubbliche strade.

Per essere ancora più esplicito, il sito del Pdl (consultato il 21 marzo) reca queste parole d’ordine:
– i magistrati politicizzati usano illegittimamente i loro poteri contro chi è stato democraticamente eletto dai cittadini,
– i magistrati possono commettere ogni abuso a danno di un cittadino senza mai pagare quando sbagliano;
– non si è sicuri dell’inviolabilità delle proprie conversazioni telefoniche;
– basta con la giustizia politica.… leggi tutto

Indipendenza del Pubblico Ministero e Stato di Diritto

Seminàrio Internacional
O papel do Ministerio Publico na investigação criminale

1. Premesse: La Costituzione italiana e l’organizzazione dei poteri di garanzia.

Sono necessarie alcune brevi premesse sul sistema costituzionale e sulla vita delle istituzioni in Italia.

La Costituzione italiana, entrata in vigore nel 1948, è frutto delle dure lezioni della storia. Attraverso la Costituzione si è incarnata nell’ordinamento giuridico la passione della resistenza che nella lotta al nazifascismo ha testimoniato la fede nei diritti dell’uomo ed ha aperto la strada ad un nuovo ordinamento in cui la libertà è stata istituita come bene supremo e protetta da robuste istituzioni di garanzia.… leggi tutto

L’ultimo attacco del caimano

Adesso è ufficiale, Berlusconi convoca la piazza contro la magistratura e chiama il popolo a manifestare il 23 marzo contro questo «cancro della nostra democrazia».

Probabilmente le ultime rivelazioni sulla vicenda De Gregorio sono la goccia che ha fatto traboccare il vaso dell’insofferenza per il controllo di legalità e per le regole dello stato di diritto. Qui emerge l’anomalia del sistema politico italiano che ha consentito venissero affidate funzioni di uomo di stato ad un personaggio che, oltre ad essere coinvolto con i suoi più stretti collaboratori in vicende di malaffare di ogni tipo, ha fatto della lotta alle regole costituzionali e dell’aggressione alle istituzioni di garanzia la ragione d’essere stessa del suo movimento.… leggi tutto

007: licenza di uccidere!

Un Consiglio dei Ministri d’emergenza, convocato in piena notte, ha partorito l’ennesimo conflitto di attribuzione con la magistratura per fermare il controllo di legalità nei confronti di personaggi intoccabili.

Giusto in tempo per impedire che martedì 12 febbraio la Corte d’appello di Milano possa emettere la sentenza che conclude il processo a carico del gen. Pollari e di altri funzionari del SISMI, imputati di concorso con gli agenti della CIA nel sequestro di Abu Omar.

Anche i ciechi vedrebbero che il segreto di Stato non ha nulla a che vedere con questa vicenda.… leggi tutto

La Consulta ed il conflitto di attribuzione PM/Presidente della Repubblica

Per favore non sparate sulla Procura

“La Corte costituzionale – informa la Consulta con il suo comunicato del 4 dicembre – in accoglimento del ricorso per conflitto proposto dal Presidente della Repubblica ha dichiarato che non spettava alla Procura della Repubblica presso il Tribunale ordinario di Palermo di valutare la rilevanza della documentazione relativa alle intercettazioni delle conversazioni telefoniche del Presidente della Repubblica, captate nell’ambito del procedimento penale n. 11609/08 e neppure spettava di omettere di chiederne al giudice l’immediata distruzione ai sensi dell’articolo 271, 3 comma, c.p.p.… leggi tutto

La vita travagliata delle libertà costituzionali nell’esperienza repubblicana: libertà di manifestazione e libera manifestazione delle idee

Associazione Nazionale Giuristi Democratici
Diritti Dissenso Repressione

Una premessa
Il punto di partenza di questa nostra riflessione sulla vita concreta di quei diritti più fortemente politici del cittadino, quali la libertà di riunione in luogo pubblico, che per semplificazione possiamo libertà di manifestazione e la libera manifestazione delle idee, che costituiscono la “Magna Carta” del diritto al dissenso, non può essere la Costituzione repubblicana, entrata in vigore il 1° gennaio 1948, ma necessariamente occorre volgere lo sguardo più indietro e partire dallo Statuto Albertino.… leggi tutto

Legge truffa: la seconda volta

Correva l’anno 1953.

La prima legislatura della Repubblica italiana volgeva al termine. Il governo De Gasperi VII godeva di una robusta maggioranza parlamentare e le elezioni incombenti si presentavano molto meno rischiose di quelle del 1948, quando il popolo italiano aveva salvato la libertà, facendo prevalere la democrazia (cristiana) sui comunisti. Tuttavia il governo era inquieto: l’opposizione, anche se sconfitta, per dare fastidio si appellava strumentalmente alla Costituzione. Pretendeva che venisse attuata, che venisse resa operativa la Corte Costituzionale e finanche il Consiglio Superiore della Magistratura.… leggi tutto

Non sfondate quella porta

Il comportamento delle autorità britanniche che hanno minacciato di revocare l’immunità diplomatica all’ambasciata dell’Equador a Londra e di inviare la polizia nella sede diplomatica per arrestare il rifugiato Julian Assange, non è solo indice della durezza del confronto politico-diplomatico fra il Regno Unito e l’Ecuador, ma è un elemento allarmante che rischia di infliggere un ulteriore strappo alle consuetudini di convivenza pacifica fra le nazioni rispecchiate dal diritto internazionale.

E’ a tutti noto che, per una consuetudine antica del diritto internazionale, che precede la stessa Convenzione di Vienna del 1961 sulle relazioni diplomatiche, i locali delle ambasciate dei paesi che hanno una delegazione diplomatica accreditata sul territorio di un altro Stato godono della inviolabilità e della extraterritorialità.… leggi tutto

Lettera di Scarpinato: l’autogol dei boiardi

Ogni anno la ricorrenza del 19 luglio, con le manifestazioni rituali – ma non tanto – in memoria dei giudici Falcone e Borsellino e degli uomini della loro scorta, caduti negli attentati del 23 maggio e del 19 luglio 1992, costituisce una spina nel fianco per il ceto politico berlusconiano, i cui uomini, che esercitano alte funzioni pubbliche nello Stato o nella Regione, sono costretti a partecipare ad incontri o a cerimonie in cui il pubblico è animato da sentimenti poco amichevoli nei confronti dei compagni di partito di Dell’Utri e che rischiano sempre di trasformarsi in fastidiose occasioni di contestazione.… leggi tutto

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