Lettera di Scarpinato: l’autogol dei boiardi

Ogni anno la ricorrenza del 19 luglio, con le manifestazioni rituali – ma non tanto – in memoria dei giudici Falcone e Borsellino e degli uomini della loro scorta, caduti negli attentati del 23 maggio e del 19 luglio 1992, costituisce una spina nel fianco per il ceto politico berlusconiano, i cui uomini, che esercitano alte funzioni pubbliche nello Stato o nella Regione, sono costretti a partecipare ad incontri o a cerimonie in cui il pubblico è animato da sentimenti poco amichevoli nei confronti dei compagni di partito di Dell’Utri e che rischiano sempre di trasformarsi in fastidiose occasioni di contestazione.… leggi tutto

Conflitto di attribuzione o lesa maesta?

Se nella prima metà del secolo scorso un pubblico ministero avesse casualmente intercettato una comunicazione telefonica di Vittorio Emanuele III, indubbiamente ne sarebbe nato uno scandalo ed il Pubblico Ministero che all’epoca si chiamava Procuratore del Re, sarebbe stato destituito su due piedi. Nello Statuto albertino, infatti, non esisteva il concetto di “indipendenza della magistratura” e la giustizia era amministrata in nome del Re dai giudici che egli stesso istituiva (art.68). Poiché il Re riuniva nelle sue mani tutti i poteri dello Stato, egli era al di sopra dell’ordinamento.… leggi tutto

Riforma della Costituzione: allarme rosso

In questi giorni in Italia si è verificato un vero e proprio terremoto politico attraverso i ballottaggi che, con i risultati di città come Palermo, Parma, Genova, hanno segnato il tracollo della destra berlusconiana e leghista ed hanno fatto emergere una fortissima domanda di cambiamento e di discontinuità rispetto al quadro ed alle pratiche politiche vigenti.

Qual è stata la risposta a questo terremoto dei partiti politici ed in primis del PD, partito che dovrebbe avere la maggiore responsabilità nel guidare il cambiamento?… leggi tutto

APPELLO: ECONOMIA DEMOCRATICA

I COMITATI DOSSETTI PER LA COSTITUZIONE, L’ASSOCIAZIONE PER LA DEMOCRAZIA COSTITUZIONALE, ALTRAPAGINA, L’ASSOCIAZIONE PER IL RINNOVAMENTO DELLA SINISTRA, IL CENACOLO BONHOEFFER DI MODICA, IL CENTRO PER LA PACE DI BOLZANO, MISSIONE OGGI, IL CENTRO BALDUCCI DI ZUGLIANO DEL FRIULI, L’ASSOCIAZIONE SAN SALVI PELLICANO’ DI FIRENZE, PACE E DIRITTI, KOINONIA, IL CIPAX, LA CASA DEI DIRITTI SOCIALI

INVITANO I CITTADINI AD ASSOCIARSI PER UN MOVIMENTO DI

“ECONOMIA DEMOCRATICA”

Dopo un confuso periodo di turbolenza dominato dalla figura di Berlusconi, si è reso manifesto in Italia il vero problema che mette a repentaglio il futuro del Paese e la sicurezza dei cittadini: il sopravvento dell’economia sulla politica che rende tutti indifesi e prosciuga gli spazi della democrazia.… leggi tutto

Flytilla 2012: La libertà secondo Israele

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Una iniziativa internazionale (benvenuti in Palestina) promossa da quei settori della società civile dei paesi occidentali che sono più attivi nella denunzia dell’intollerabile ingiustizia subita dal popolo palestinese, è stata scoperta dai mass media quando la mattina del 15 aprile… 1.200 persone sono state bloccate negli aeroporti di tutta Europa ed è stato loro impedito di imbarcarsi sui vettori aerei dirette a Tel Aviv.

L’iniziativa si proponeva di organizzare un viaggio collettivo con destinazione Betlemme di volontari decisi a prestare attività di solidarietà con i palestinesi e di denunziare il blocco dell’accesso ai territori palestinesi operato da Israele, che non consente ai viaggiatori provenienti dall’estero di recarsi in Israele per accedere ai territori occupati.… leggi tutto

L’Italia è ancora una repubblica fondata sul lavoro?

Lo sciopero indetto dalla FIOM lo scorso 9 marzo si fondava sull’ammonimento che il lavoro è un bene comune, da rivendicare con intransigenza, perchè particolarmente maltrattato in questa contingenza storica. Non si può non essere d’accordo, il lavoro è un bene comune, ma non è un bene esistente in natura, come l’acqua, è un bene comune in quanto istituito dalla Costituzione come supremo bene pubblico repubblicano.

Il principio lavorista, generato dall’art. 1 della Costituzione (l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro) costituisce uno dei cinque principi fondamentali che reggono l’edificio delle Costituzione (gli altri – secondo la nota definizione di Costantino Mortati – sono il principio democratico (art.… leggi tutto

Beni pubblici Repubblicani e malessere della democrazia

1. Il tramonto di un regime

Il miglior Governo che abbiamo avuto negli ultimi 150 anni è scomparso improvvisamente in una piovosa giornata di novembre ed il suo conduttore è stato fisicamente scortato fuori dal Palazzo da una folla esultante per la sua caduta.

Il vento della crisi finanziaria internazionale, piuttosto che un’opposizione debole, ha spazzato via lo schermo di cartapesta al riparo del quale il regime aveva costruito la sua favola del Paese dei balocchi, guidato da un Sovrano celeste che sapeva trasformare i sogni in realtà.… leggi tutto

UNA SENTENZA BEN MERITATA

EDITORIALE – Domenico Gallo

La sentenza che ha dichiarato non doversi procedere, essendo prescritto il reato di corruzione dell’ avv.Mills, testimone chiave in altri processi, Silvio Berlusconi se l’è proprio meritata. Si può dire che l’ha scritta lui con le sue mani, com’è già avvenuto il 30 gennaio 2008 con il proscioglimento per il reato di falso in bilancio, che Berlusconi in modo lungimirante aveva fatto sostanzialmente depenalizzare nel 2002. Anche questo proscioglimento è frutto delle sue fatiche e del lavoro indefesso dei suoi sarti in Parlamento.… leggi tutto

Legge elettorale, i falsi miti del bipolarismo

L’intervento del prof. Andrea Morrone, presidente del Comitato referendario, su Micromega online del 31 gennaio, in risposta ad un mio intervento sui referendum elettorali, ci offre l’occasione preziosa di aprire un dibattito vero sulle riforme elettorali e di mettere a confronto le diverse opzioni politiche ed i loro fondamenti. Lungi dall’insistere in una polemica personale che non ha alcun costrutto, devo fare alcune precisazioni, per amore di chiarezza, sulle questioni sollevate nella sua risposta dal prof. Morrone, che, comunque, ringrazio.

Il prof.… leggi tutto

Tre volte Padre della Patria

Adesso che è stata consegnata all’eternità, risplende la bellezza dell’avventura umana di Oscar Luigi Scalfaro, un uomo a cui spetta di diritto il riconoscimento di Padre della Patria.

Molti grandi uomini hanno dato il loro contributo nell’assemblea costituente per definire i caratteri universali di quel progetto di democrazia che si è incarnato nella Costituzione ed ha definito il volto ed i caratteri della Patria repubblicana. Scalfaro, giovanissimo magistrato, proiettato nel ruolo di costituente ha respirato, assieme a Calamandrei, Dossetti, Basso, La Pira, Togliatti, Bozzi, Terracini, quell’aria di libertà, di pulizia morale, di risorgimento civile che spirava dalle montagne dove la resistenza aveva testimoniato la fede nell’avvento di un mondo nuovo, liberato per sempre dalle tirannie e dal ricatto della violenza e del terrore.… leggi tutto

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