Per favore non sparate sulla Corte Costituzionale

Se sono del tutto comprensibili – sul piano umano – la delusione e lo sconforto con cui è stato accolto il doppio no della Corte Costituzionale ai referendum elettorali da parte di coloro che si sono impegnati nella campagna referendaria, con la speranza di aprire una stagione di cambiamento della politica, occorre dire chiaramente che sono inaccettabili le bordate sparate contro la decisione della Corte, accusata di essere pervenuta ad una decisione “politica”, ispirata dal Palazzo.

Non si sono ancora spenti, infatti, gli echi delle aggressioni intimidatorie effettuate da Berlusconi e dai leghisti contro le decisioni della Corte tutte le volte che la Consulta ha esercitato il suo ruolo istituzionale di custode della Costituzione, cancellando dall’ordinamento giuridico gli obbrobri di una legislazione discriminatoria e ad personam.… leggi tutto

Berlusconi e la giustizia, quale bilancio?

L’articolo di Valter Vecellio sul bilancio del Governo Berlusconi in materia di giustizia penale, pubblicato da Articolo21, fotografa un disastro sociale ed istituzionale che è stato per lungo tempo ignorato e cancellato dall’orizzonte del dibattito politico.

Le cifre dell’insostenibile sovraffollamento degli istituti carcerari (67.000 detenuti contro 43.000 posti disponibili), con il loro carico di degradazione umana, di dolore e di disperazione, scandito dal crescente numero di suicidi, ci riportano alla durezza materiale dei fatti che non può essere scalfita da una narrazione politica di comodo.… leggi tutto

Il travaglio della legge bavaglio

Il travagliato percorso della legge bavaglio sulle intercettazioni è arrivato al punto di svolta finale, in quanto il testo che verrà approvato nei prossimi giorni alla Camera è destinato a diventare quello definitivo, dopo un passaggio meramente formale al Senato.

L’esperienza pratica di questa legislatura (e della precedente legislatura Berlusconi) ci insegna che non possiamo fare affidamento sui testi dei disegni di legge proposti dal Governo, perchè le cose peggiori emergono all’ultimo momento, attraverso emendamenti formalmente parlamentari ma in realtà ispirati dall’esecutivo.… leggi tutto

Da oggi siamo tutti più liberi?

Da oggi siamo tutti più liberi!

Con questo aforisma l’Avanti (quello vero, non quello di Lavitola) annunziava al popolo italiano l’apertura della stagione politica del Centrosinistra.

Da allora sono passati quasi 50 anni e sono cambiate tante cose. La bandiera della libertà attraverso la realizzazione delle promesse contenute nella Costituzione repubblicana è stata gettata nel fango e calpestata assieme ai valori della Costituzione, ripudiati dal ceto politico di governo.

Però dal fango è stata tirata fuori un’altra bandiera che richiama la libertà.… leggi tutto

Berlusconi ed il caso Tarantini: Calpestare la dignità dell’Italia: fino a che punto?

Non appena il deposito degli atti d’indagine ha scoperchiato il verminaio del sistema Tarantini e dei traffici ed affari collegati al rifornimento dell’harem del Sultano, Berlusconi, con la sua lettera al “Foglio” ha dettato le coordinate per i cannoni delle sue corazzate mediatiche.

Il Capo del Governo non ha niente di cui vergognarsi. La sua vita privata è incensurabile. Soltanto dei mascalzoni (cioè i magistrati inquirenti) possono trasformare la sua privacy in oggetto di indagine penale. Per questo i processi e le intercettazioni sono uno scandalo incommensurabile che non riguarda solo lui perchè puntano a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni.… leggi tutto

Referendum elettorale: risposte sbagliate a una domanda giusta

In questi giorni è in pieno fermento la campagna per la raccolte delle firme su un referendum che promette agli elettori di liberarsi del “porcellum”. Non v’è dubbio che si tratti di un’esigenza giustissima, però le risposte che i quesiti referendari forniscono a quest’esigenza non sono all’altezza della sfida.

Il referendum sulla legge elettorale proposto dal comitato presieduto dal prof. Andrea Morrone ha il merito di intercettare la diffusa insofferenza popolare per il sistema elettorale introdotto con la legge Calderoli, che viene ormai universalmente considerato un sistema truffaldino che ha espropriato il popolo italiano di ogni residua possibilità di scegliere i propri rappresentanti, trasformando i parlamentari in delegati del Capo politico che li ha nominati.… leggi tutto

Saluto e l’adesione dei Comitati Dossetti per la Costituzione

Ho l’onore di portare a questa manifestazione il saluto e l’adesione dei Comitati Dossetti per la Costituzione, che condividono le ragioni dello sciopero generale ed hanno invitato tutti i cittadini amanti della Costituzione a partecipare a questa giornata di mobilitazione nazionale contro l’impostazione di questa manovra.

Qualcuno potrebbe chiedersi: cosa c’entra la lotta per la difesa della Costituzione con una manovra che punta al riequilibrio dei conti pubblici?

Noi rispondiamo: cosa c’entra con l’equilibrio dei conti pubblici, la disciplina contenuta nell’art.… leggi tutto

Sciopero generale: adesione dei Comitati Dossetti per la Costituzione

I Comitati Dossetti per la Costituzione condividono le ragioni dello sciopero generale convocato dalla CGIL per il 6 settembre e partecipano alla giornata di mobilitazione nazionale contro questa manovra che, più che puntare al riequilibrio dei conti pubblici, approfitta della crisi finanziaria per manomettere i caratteri originali democratici e sociali della Costituzione italiana e per cancellare, sul piano simbolico, l’identità della Repubblica.

E’ fondamentale che dalla manovra venga eliminata la disciplina contenuta nell’art. 8, sui contratti collettivi aziendali, che, nulla avendo a che vedere con il riequilibrio dei conti pubblici, mira a smantellare l’edificio del diritto del lavoro, affidando a soggetti privati il compito di dettarne le regole, in deroga alla Costituzione ed alle leggi dello Stato, abrogando – in via di fatto -la tutela pubblica contro il licenziamento illegittimo, anche in violazione dell’art.… leggi tutto

Il colpo di mano del “Comma 24”

Nel suo libro “la svastica sul sole” lo scrittore di fantascienza americano Philips Dick provava ad immaginare come sarebbe stata l’America se i nazisti ed i giapponesi avessero vinto la seconda guerra mondiale. Ci siamo sempre chiesti come avrebbe immaginato Philips Dick l’Italia se Mussolini ed Hitler avessero vinto la guerra? Certamente nell’Italia con la svastica sul sole non ci sarebbe stata la Repubblica ed una Costituzione democratica fondata sul lavoro. Perciò a nessuno sarebbe venuto in mente di festeggiare il 2 giugno (festa della Repubblica), né tantomeno il 25 aprile (festa della liberazione dal nazifascismo) ed il primo maggio (festa dei lavoratori) avrebbe potuto essere accantonato facilmente.… leggi tutto

La Costituzione economica, l’ultimo nemico di Berlusconi.

Anche se incalzato da una crisi economica che più volte si era vantato di avere affrontato meglio dei governi degli altri paesi europei, “commissariato” dalla Germania, dalla Francia e dalla BCE e stretto d’assedio dalle parti sociali che gli hanno chiesto provvedimenti urgenti per evitare il disastro, il Governo Berlusconi non demorde dal suo progetto politico, che ha come obiettivo finale la demolizione della Costituzione italiana.

Anzi, la situazione di emergenza rende l’attacco ancora più insidioso. Invocare la manomissione dell’art. 41 della Costituzione, come strumento per reagire al disastro dei conti pubblici, significa attribuire alla Costituzione il fallimento economico che è stato determinato invece dalla politica.… leggi tutto

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