Le ragioni per dire No al referendum elettorale in 50 punti

Un referendum beffa
Le ragioni per dire No al referendum elettorale in 50 punti

Prima parte: considerazioni sulla vigente legge elettorale

  1. Siamo tutti scontenti della vigente legge elettorale, unanimemente denominata “porcellum” con la quale si è votato nelle ultime due tornate elettorali (2006 e 2008).
  2. Due sono i principali aspetti negativi di questa legge: le liste bloccate ed il premio di maggioranza.
  3. Questa legge, attraverso le liste bloccate, ha espropriato gli elettori di ogni residua possibilità di scegliersi i propri rappresentanti in Parlamento, conferendo a una ristrettissima oligarchia di persone (i capi dei partiti politici) il potere di determinare al 100% la composizione delle Assemblee legislative.
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IL RISCHIO DI OBAMA

Per tutto il secolo scorso Guantanamo è stato un luogo simbolo di nostalgia, di emozioni sulle note della famosa canzone Guantanamera basata sulle parole di Josè Marti. Nel nuovo secolo, dopo l’11 settembre, grazie alla musica suonata dalla banda di George Bush & company, Guantanamo è divenuto il luogo simbolo dell’arbitrio del potere che rinnega i valori del diritto e le tradizioni giuridiche della civiltà occidentale. Un buco nero del diritto, l’ha definito Amnesty International.

Quelle gabbie e cielo aperto con gli uomini dalle tute arancioni, dichiarati nemici combattenti e criminali e, tuttavia, sottratti sia alla disciplina che regola il trattamento dei nemici (le Convenzioni di Ginevra), sia alla disciplina che regola il trattamento dei criminali (le garanzie del giusto processo) e torturati un giorno sì ed uno no, sono diventate un luogo di sperimentazione dal vivo della onnipotenza di una politica svincolata dal diritto.… leggi tutto

“Me ne frego” Maroni Ministro contra legem

Il precedente governo Berlusconi ci aveva abituato alle leggi ad personam, volte a risolvere il conflitto d’interesse nel senso di garantire la prevalenza dell’interesse personale del Capo del Governo e dei suoi beneficiari sull’interesse pubblico al buon andamento della pubblica amministrazione ed all’imparziale funzionamento della giustizia. Nella nuova legislatura, complice il ridimensionamento dell’opposizione, l’azione di governo ha fatto un altro passo in avanti sulla strada dell’onnipotenza della maggioranza. Adesso non abbiamo più leggi ad personam (salvo il lodo Alfano), ma addirittura Ministri contra legem.… leggi tutto

La seconda volta

Correva l’anno 1938…..una grave minaccia incombeva sulla sicurezza del popolo italiano. L’omogeneità culturale e religiosa del popolo, finalmente pacificato e riunito sotto la guida del Comandante supremo, era insidiata dalla fastidiosa presenza di un gruppo sociale disomogeneo, che si ostinava a restare diverso, col rischio di corrompere la razza italica.

Per fronteggiare questa minaccia il Consiglio dei Ministri si riunì d’urgenza e deliberò un decreto legge, immediatamente approvato dal Capo dello Stato, sua Maestà il Re Imperatore. Non c’era tempo per fare una legge ordinaria, da affidare alle pastoie del Parlamento, anche allora formato da due Camere che perdevano un sacco di tempo in chiacchiere e discussioni.… leggi tutto

APPELLO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI RIGUARDANTE GRAVI ASPETTI DELLA LEGISLAZIONE IN CORSO

Fermatevi, prima che sia troppo tardi

La dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, in perfetta concordanza con la Costituzione italiana considera che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti uguali ed inalienabili costituisce il fondamento della libertà, della pace e della giustizia nel mondo. Questo significa che c’è una sola famiglia umana e che la dignità della persona presuppone che a ciascuno sia riconosciuto un patrimonio di diritti fondamentali, uguali ed inalienabili. Sono questi i fondamenti dell’ordine costituzionale e della civiltà del diritto.… leggi tutto

XVII CONGRESSO NAZIONALE – MAGISTRATURA DEMOCRATICA

MAGISTRATURA DEMOCRATICA
XVII CONGRESSO NAZIONALE

DOMANDE DI GIUSTIZIA E QUALITA’ DELLA GIURUSDIZIONE
IL DOVERE DELLA VERITÀ

Siamo tutti consapevoli che viviamo in tempi difficili. Siamo tutti consapevoli della necessità di fare quadrato attorno al modello costituzionale della magistratura e di difendere assieme, l’indipendente esercizio della giurisdizione e la qualità delle risposte di giustizia dagli attacchi che vengono portati avanti in tutti i modi e su tutti i fronti. Anche se non possiamo far altro che difendere, zolla per zolla, il terreno che la Costituzione ci ha assegnato, non per questo dobbiamo rinunziare a guardare oltre il nostro ridotto costituzionale.… leggi tutto

Prove tecniche di regime

Il processo politico verso l’instaurazione di una dittatura della maggioranza, iniziato con l’avvento della nuova maggioranza politica uscita dalle elezioni del 2008, ha subito una drammatica accelerazione nella settimana che va dal 5 al 10 febbraio. Si è iniziato con l’attacco più grave alla prima parte della Costituzione che sia mai avvenuto dal 1948 ed appena la manovra è riuscita si è passati immediatamente ad assestare un colpo di maglio ai principi fondamentali che reggono l’ordinamento democratico: la divisione dei poteri e la laicità dello Stato.… leggi tutto

60 anni dalla dichiarazione universale dei diritti dell’uomo

“Considerato che il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti uguali ed inalienabili costituisce il fondamento della libertà, della pace e della giustizia nel mondo;
Considerato che il disconoscimento ed il disprezzo dei diritti umani hanno portato ad atti di barbarie che offendono la coscienza dell’umanità e che l’avvento di un mondo in cui gli essere umani godano della libertà di parola e di credo e della libertà dal timore e dal bisogno è stato proclamato come la più alta aspirazione dell’uomo.”… leggi tutto

Leggi razziali: a volte ritornano

Sono passati pochi giorni dal 27 gennaio, “Giorno della Memoria”, istituito con una legge del 2000: “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei”. In occasione del Giorno della Memoria, la legge richiede che siano organizzate iniziative ed incontri, in modo particolare nelle scuole: “in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia, affinché simili eventi non possano mai più accadere”.

Malgrado il giorno della memoria, noi rimaniamo un popolo di smemorati, tanto da non renderci conto che le leggi razziali sono tornate.… leggi tutto

Ecco la Risoluzione su Gaza del Consiglio Diritti Umani dell’ONU

Il Consiglio diritti umani delle Nazioni Unite, organo sussidiario dell’Assemblea generale composto di 47 membri tra i quali anche l’Italia, ha adottato il 12 gennaio 2009 la Risoluzione “Gravi violazioni dei diritti umani nei Territori palestinesi occupati dovute in particolare ai recenti attacchi militari israeliani contro la Striscia occupata di Gaza”.

La risoluzione è stata adottata con 33 voti a favore, 1 contrario (Canada), 13 astenuti (tra i quali i paesi membri dell’Unione Europea).
Nel denunciare le “massicce violazioni dei diritti umani”, la Risoluzione fa esplicito riferimento ai principi e alle norme del Diritto internazionale dei diritti umani (basato sulla Dichiarazione universale) e del Diritto internazionale umanitario (Convenzioni di Ginevra), destinate a prevenire la perpetrazione di crimini di guerra e di crimini contro l’umanità.… leggi tutto

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