Le tribù di Israele

Secondo l’ex Presidente della Repubblica, Reuven Rivlin, Israele è diventato un paese di minoranze profondamente diverse, articolate in quattro tribù

Intervenendo da remoto alla 76 sessione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il presidente dell’Anp Abu Mazen venerdì scorso ha intimato: «Israele ha un anno di tempo per ritirarsi dai Territori palestinesi occupati nel 1967», minacciando di rivolgersi alla Corte penale internazionale e di revocare il riconoscimento di Israele da parte dell’Olp avvenuto dopo la firma degli Accordi di Oslo. L’occupazione israeliana «impedisce il raggiungimento di una soluzione a due Stati», ha spiegato Abu Mazen aggiungendo che, se non ci saranno cambiamenti, la comunità internazionale e le circostanze sul campo «imporranno diritti politici uguali per tutti sulla terra della Palestina storica, all’interno di un unico Stato».… leggi tutto

Israele: una tregua ma il conflitto rimane

Una fragile tregua ha posto fine all’ennesima esplosione di violenza nel conflitto infinito che da quasi un secolo dilania il territorio dell’ex Mandato britannico della Palestina. Anche questa volta il sole sorge su un paesaggio di macerie, costellato di lutti che alimentano l’odio instillato nella carne viva dei due popoli da una lunga storia di abusi, di discriminazioni, di crimini contro l’umanità.

Una fragile tregua ha posto fine all’ennesima esplosione di violenza nel conflitto infinito che da quasi un secolo dilania il territorio dell’ex Mandato britannico della Palestina. Anche questa volta il sole sorge su un paesaggio di macerie, costellato di lutti che alimentano l’odio instillato nella carne viva dei due popoli da una lunga storia di abusi, di discriminazioni, di crimini contro l’umanità. Dopo 10 giorni di fuoco, dopo il lancio di 4.000 razzi di Hamas e dopo i massicci bombardamenti dell’aviazione israeliana che hanno polverizzato centinaia di edifici, sventrato le strade, seppellito intere famiglie con i loro bambini, cosa rimane, quali prospettive per il futuro?… leggi tutto

Non c’è pace in Terrasanta

malgrado la sua soverchiante potenza militare lo Stato d’Israele non è riuscito a garantire un solo giorno di pace ai suoi cittadini. La pedagogia del dolore non è la soluzione

Senza giustizia.

Il 14 maggio ricorre il 73 anniversario della nascita dello Stato di Israele, ma quest’anno c’è poco da celebrare. La festa dell’indipendenza coincide con un’esplosione di violenza, non solo militare, che pervade tutta la società comprese le comunità che convivono nelle cittadine miste come Lod, Aco e Ramble. Se in 73 anni la popolazione di Israele non ha vissuto un solo giorno di pace, evidentemente siamo in presenza del fallimento del progetto politico che ha guidato la nascita dello Stato d’Israele ed il suo percorso storico fin qui realizzato.… leggi tutto

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