Escalation: un nuovo passo avanti

Il 20 gennaio a Ramstein è stato compiuto un nuovo passo avanti nell’escalation del conflitto dalla Santa Alleanza a guida USA che ha deciso di elevare ancora di più il livello degli armamenti da fornire a Kiev per consentirgli di “vincere” la guerra.

Il 20 gennaio a Ramstein è stato compiuto un nuovo passo avanti nell’escalation del conflitto dalla Santa Alleanza a guida USA che ha deciso di elevare ancora di più il livello degli armamenti da fornire a Kiev per consentirgli di “vincere” la guerra. L’unica nota stonata è stata la resistenza della Germania che non ha acconsentito alla fornitura all’Ucraina dei carri armati Leopard 2, malgrado le insistenze di GB, Polonia e Paesi baltici e le raccomandazioni di Stoltenberg/Stranamore. Una resistenza destinata a durare solo quattro giorni e a venir meno a fronte dell’annuncio di Biden che gli USA si apprestano ad inviare i loro Abrams.… leggi tutto

Anche i Leopard hanno un cuore

L’uomo ha un difetto: può pensare.
I tempi moderni ci dimostrano che la società e la scienza hanno fatto passi da gigante per eliminare questo difetto, soprattutto dai vertici politici. Il ceto politico dei principali paesi europei se ne presenta immune, sia a livello di governi, che di Parlamenti e di partiti politici.

Generale, il tuo carro armato è una macchina potente

Spiana un bosco e sfracella cento uomini

Ma ha un difetto:

ha bisogno di un carrista.(.)

Generale, l’uomo fa di tutto

L’uomo può volare e può uccidere

Ma ha un difetto:

può pensare.

La querelle sui carri armati tedeschi Leopard 2 che la Germania si rifiuta di inviare in Ucraina per la battaglia finale fra il bene ed il male, mi ha fatto ritornare in mente la poesia di Bertold Brecht, che elogia quel difetto che può inceppare anche le più temibili macchine da guerra: l’uomo.… leggi tutto

Autonomia differenziata: se la conosci la eviti

Per contrastare il progetto dell’Autonomia differenziata è necessario riconsiderare in maniera critica la riforma del titolo V della Costituzione per rimediare agli errori commessi. A tal fine, il Coordinamento per la democrazia costituzionale ha presentato una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare, recante una modifica degli art. 116.3 e 117 che cancella la natura pattizia della procedura, rendendola reversibile, e restituisce allo Stato materie strategiche per il sistema paese, come l’istruzione, il lavoro, la previdenza, la salute, l’energia.

Il treno che porterà alla realizzazione dell’insano progetto dell’autonomia differenziata è già partito.
Lo ha messo sui binari il Ministro Calderoli che ha trasmesso ufficialmente a Palazzo Chigi il testo della sua proposta di “legge di attuazione” sulla formazione delle intese di cui all’art. 116.3 Cost. per l’attribuzione di una maggiore autonomia a regioni che la richiedano, con l’intenzione di farlo approvare entro la fine del mese di gennaio.
La possibilità di concedere alle Regioni non a statuto speciale “ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia “la c.d.… leggi tutto

Iran e Brasile, i paradossi della democrazia

Un po’ dappertutto ci sono rigurgiti di fascismo che assediano democrazie consolidate e mettono in discussione i valori fondamentali portati dalle Costituzioni e dalle carte dei diritti. Il paradosso è che mentre in alcune parti del mondo si lotta per abbassare le forche, in altre parti del mondo, dove la civiltà giuridica le ha abbassate, si lotta per ripristinarle.

Un giorno che tornavamo dal lavoro vedemmo tre forche drizzate sul piazzale dell’appello (..) Tre condannati incatenati, e fra loro il piccolo pipel, l’angelo dagli occhi tristi. Le S.S. sembravano più preoccupate. Più inquiete del solito. Impiccare un ragazzo davanti a migliaia di spettatori non era un affare da poco. (..) Tutti gli occhi erano fissati sul bambino. Era livido, quasi calmo, e si mordeva le labbra. L’ombra della forca lo copriva.

I tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole.leggi tutto

l’Atlantismo felpato del Presidente Mattarella

Nel messaggio di fine anno il Presidente Mattarella è riuscito ad esprimere l’approvazione totale per la guerra per procura combattuta dalla NATO contro la Federazione russa senza eccitare gli spiriti all’odio antirusso come fanno i divulgatori dello spirito bellico.

Nel messaggio  di fine anno del Presidente Mattarella, quello che mi ha veramente entusiasmato è questo passaggio: “« L’Italia, a mio avviso, deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai, sorgente di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra.”

Nooo! Ho sbagliato Presidente, quello era il messaggio di fine anno (1978) di Sandro Pertini.… leggi tutto

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