Il Sud Africa denuncia Israele per Genocidio

APPLICATION INSTITUTING PROCEEDINGS

To the Registrar of the International Court of Justice, the undersigned, being duly authorised by the Government of the Republic of South Africa, state as follows:

In accordance with Articles 36 (1) and 40 of the Statute of the Court and Article 38 of the Rules of Court, I have the honour to submit this Application instituting proceedings in the name of the Republic of South Africa (“South Africa”) against the State of Israel (“Israel”). Pursuant to Article 41 of the Statute, the Application includes a request that the Court indicate provisional measures to protect the rights invoked herein from imminent and irreparable loss.… leggi tutto

Gaza: il buio oltre la strage

Il cessate il fuoco è una necessità improrogabile per qualunque soluzione politica ma non basta Per porre fine al conflitto si deve togliere lo scarpone chiodato di Israele dal collo degli abitanti di Gaza

Dopo 90 giorni di attacchi violentissimi contro la martoriata popolazione di Gaza, effettuati congiuntamente da terra, dal cielo e dal mare, il numero delle vittime accertate ha raggiunto quota 23.000 e quello dei feriti ha superato quota 57.000. Si tratta di cifre destinate a crescere notevolmente, non solo perché non si vede alcun cessate il fuoco all’orizzonte, ma anche perché risultano disperse altre 7.000 persone, molto probabilmente ancora sepolte dalle macerie, mentre i feriti non possono essere curati, stante la chiusura di 21 dei 36 ospedali della Striscia di Gaza, l’uccisione di centinaia di medici e paramedici e la scarsezza di medicinali ed energia elettrica.… leggi tutto

Il ritorno di Erode

Dopo oltre duemila anni in Palestina ritorna la strage degli innocenti per mano di un nuovo Erode. La malvagità è la stessa ma i mezzi sono molto più potenti e i risultati sono incomparabili

Essi (I Re Magi) erano appena partiti, quando un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo».

Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto, dove rimase fino alla morte di Erode.

Erode, accortosi che i Magi si erano presi gioco di lui, s’infuriò e mandò ad uccidere tutti i bambini di Betlemme e del suo territorio dai due anni in giù, corrispondenti al tempo su cui era stato informato dai Magi.… leggi tutto

L’inutile strage e le menzogne di Stoltenberg

La controffensiva Ucraina è fallita in un mare di sangue. Prima o poi le madri, i padri, i fratelli, le spose chiederanno conto a Zelensky e ai leaders occidentali della vita dei loro cari, sacrificata sull’altare della protervia degli USA e della NATO.

L’Ucraina ha perso la guerra, come ha osservato da ultimo Alessandro Orsini (il Fatto quotidiano del 19 dicembre) perché ha combattuto e sta combattendo per obiettivi impossibili da raggiungere, vale a dire recuperare manu militari i confini del 1991 (inclusa la Crimea nel frattempo diventata una Repubblica autonoma inserita nella Federazione russa). Oggi è un dato di fatto che la tanto auspicata controffensiva è fallita, annegata in un mare di sangue. Nel 1971 il Washington Post pubblicò un insieme di documenti segreti del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti che dimostravano che l’Amministrazione aveva ingannato gli americani fornendo all’opinione pubblica informazioni “ottimistiche” e false sulle cause e sull’andamento della guerra del Vietnam.… leggi tutto

Uscire fuori dal tunnel: una proposta per la pace

La Palestina è stata già un Mandato britannico, oggi per la Striscia di Gaza si può resuscitare una sorta di Mandato affidato alle Nazioni Unite.

Qualsiasi reazione alla catastrofe che stiamo vivendo non può che partire da una rivisitazione del discorso pubblico. Deve essere respinta come totalmente falsa la narrazione dominante di uno Stato democratico costretto a stroncare un terrorismo diabolico che minaccia la sua stessa esistenza. Per quanto le incursioni compiute da Hamas il 7 ottobre possano facilmente essere assunte nella categoria del terrorismo e ricadere nel catalogo dei crimini contro l’umanità, non si può ignorare il fatto che esiste un popolo oppresso e uno Stato oppressore.… leggi tutto

Il nuovo “pacchetto di sicurezza”: il volto feroce del Governo Meloni

Una politica volta ad alimentare l’insicurezza sociale, che investe nella paura, trova la sua legittimazione nel volto feroce dello Stato costruito attraverso l’ipertrofia del diritto penale. Quello che viene articolato è una sorta di diritto penale del nemico

Con l’annuncio del nuovo pacchetto di sicurezza che sarà presentato in Parlamento come disegno di legge, prosegue l’esasperazione delle questioni di ordine pubblico e l’uso del populismo penale come strumento di consenso politico e di discriminazione sociale. Non si tratta di una tecnica nuova, fu inaugurata nel 2008/2009 con i “pacchetti di sicurezza” imposti dalla Lega, miranti a criminalizzare l’emarginazione sociale e a discriminare gli immigrati. Con il nuovo disegno di legge recante:” disposizioni in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario” vengono inventati nuovi reati, elevate ulteriormente le pene per reati comuni, criminalizzate condotte già depenalizzate (come il blocco stradale).… leggi tutto

Gaza: impedire che la guerra continui dopo la guerra

A Gaza è calato l’inferno sopra una popolazione di oltre due milioni di individui. Di fronte a una situazione così orribile, scompaiono le ragioni e i torti di una parte o dell’altra. Questa realtà è inaccettabile, la comunità internazionale, tutti gli Stati hanno il dovere di agire per fermare il massacro e ristabilire la pace.

Secondo l’ultimo aggiornamento del ministero della Sanità di Gaza (controllato da Hamas), l’attacco israeliano alla Striscia ha provocato la morte di 11.470 persone, tra cui 4.707 bambini, 3.155 donne e 668 anziani, mentre 29.000 sono rimasti feriti. Tra i morti ci sono 203 operatori sanitari e 36 della protezione civile, mentre più di 210 operatori sanitari sono rimasti feriti. Nello stesso periodo, in Cisgiordania, 197 palestinesi sono stati uccisi da colpi di arma da fuoco dell’esercito israeliano e 2.750 sono rimasti feriti.… leggi tutto

Gaza. Oltre la vendetta: il nulla

Quello che rende ancora più fosca la tragedia di Gaza, è il fatto che non si profila all’orizzonte alcuna prospettiva politica che possa restaurare la pace nella regione. Oltre la vendetta, il governo israeliano non è capace di indicare nulla.

Ormai è passato un mese dall’inizio dell’attacco israeliano contro la Striscia di Gaza. La furia di Israele non si è placata neanche per un attimo. In trenta giorni di intensi bombardamenti sono stati provocati oltre 10.000 morti fra la popolazione civile (tra cui 4.104 bambini e 2.641 donne), mentre i feriti hanno superato quota 25.000. Un livello di distruzione e morte spaventoso se si considera che in Ucraina, dopo 18 mesi di guerra, alla data del 24 agosto 2023, Save the Children ha stimato in 545 il numero dei bambini uccisi.… leggi tutto

Premierato: una legge truffa che riesuma il porcellum

l’elezione diretta del Presidente del Consiglio non attribuisce maggiori poteri ai cittadini italiani, mortifica ancora di più la rappresentanza parlamentare, neutralizza i poteri di garanzia del Presidente della Repubblica e non assicura maggiore stabilità al sistema politico.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato all’unanimità il disegno di riforma costituzionale presentato dalla Ministra Elisabetta Casellati (Introduzione dell’elezione popolare diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia). Nella conferenza stampa il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha magnificato l’iniziativa qualificandola come “la madre di tutte le riforme”. Si tratta, ha precisato la Meloni: “di una riforma costituzionale che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio e garantisce due obiettivi che dall’inizio ci siamo impegnati a realizzare: il diritto dei cittadini a decidere da chi farsi governare, mettendo fine a ribaltoni, giochi di palazzo e governi tecnici (.)… leggi tutto

Gaza: non è difesa è genocidio

Se l’obiettivo perseguito è quello della guerra per distruggere Gaza, identificata come il male assoluto, la condotta di Israele, anche in senso tecnico-giuridico, rientra nel concetto di “genocidio” come definito dalla Convenzione Onu del 9 dicembre 1948 per la prevenzione e repressione del delitto di genocidio

Siamo entrati nella terza settimana di guerra e la tempesta di fuoco scagliata da Israele contro la Striscia di Gaza non accenna a diminuire, anzi si intensifica con l’ingresso di mezzi corazzati e truppe di terra. Non si riesce a comprendere quale disegno politico guidi la reazione di Israele al di là dello spirito di vendetta per i massacri subiti dalla sua popolazione il 7 ottobre. Certamente non aiuta a capirlo quanto affermato da Netanyahu nella sua prima conferenza stampa dall’inizio del conflitto.… leggi tutto

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