Autonomia: la sentenza della Corte è un macigno sulla strada di Calderoli

La Corte costituzionale ha inflitto un colpo mortale alla lettura, in funzione di spacca-Italia, della improvvida riforma del Titolo V della Costituzione approvata dal centrosinistra nel 2001.

Fare buon viso a cattivo gioco, questo è evidentemente il principio a cui si ispirano le paradossali dichiarazioni di Zaia, Calderoli e Salvini, che si sono mostrati soddisfatti per la bastonatura ricevuta dalla Corte costituzionale. Questa lettura tranquillizzante serva ad alzare una cortina di fumo per depotenziare le censure della Consulta con l’obiettivo di neutralizzarle e proseguire la navigazione verso il progetto di secessione della Lega, pervicacemente portato avanti attraverso lo strumento dell’autonomia differenziata. Tuttavia, anche se questa destra al governo ha elevato la menzogna a criterio della politica, i fatti hanno la pelle dura e non si possono cancellare.… leggi tutto

Se il modello Albania inciampa nel paese sicuro

La campagna d’Albania del Governo italiano vantata come un modello da proporre in Europa, ha subito una prima clamorosa disfatta per effetto dei provvedimenti dei giudici

La campagna d’Albania del Governo italiano che introduce una sorta di gestione esternalizzata dei flussi migratori, vantata come un modello da proporre in Europa, ha subito una prima clamorosa disfatta per effetto dei decreti emessi dal Tribunale di Roma il 18 ottobre che hanno negato la convalida del trattenimento dei primi migranti trasportati in Albania, determinandone il ritorno in Italia . Di fronte ad uno smacco così grave, c’è stata una reazione scomposta con insulti ai giudici di ministri, politici e media e minacce di reazioni istituzionali per mettere a posto i giudici. … leggi tutto

Contro la guerra è necessaria una mobilitazione permanente

26 ottobre: è importante scendere in piazza per testimoniare la voglia di pace del popolo italiano, ma non basta più invocare la pace se non si mettono a fuoco le scelte politiche concrete necessarie per contrastare le spinte belliciste.

La guerra totale è in atto, che altro deve succedere per scendere in piazza? E’ l’interrogativo posto dalla lettera di varie personalità pubblicata sul Fatto dell’11 ottobre. In realtà una profonda inquietudine attraversa la società italiana di fronte al perpetuarsi e all’estendersi delle guerre in atto in Ucraina e in Medio Oriente, ma finora non ha trovato un’espressione adeguata. Ci sono state già diverse piazze per la pace ma la politica non le ha viste (salvo il Movimento 5 Stelle e AVS) e la partecipazione è stata modesta.… leggi tutto

Processo Open Arms: Meloni e Salvini uniti a Berlino

Processo Open Arms. Non potendo negare i fatti contestati, la difesa di Salvini si basa su una impudente rivendicazione di incensurabilità della sua condotta: non si tratterebbe di un delitto (dettato da motivazioni politiche), ma di un “atto politico” non processabile.

Il processo a carico di Matteo Salvini per sequestro di persona e rifiuto d’atti d’ufficio per avere ostinatamente impedito di portare a termine il salvataggio di 107 migranti soccorsi dalla nave Open Arms nel Mediterraneo centrale, si avvia alle sue battute finali con l’udienza del 18 ottobre dedicata alle arringhe della difesa.

Nella storia d’Italia non si era mai verificato un processo a carico di un Ministro (ancora in carica) per reati così gravi e non si erano mai verificate tante interferenze ed intimidazioni nei confronti dei giudici, a cominciare dall’intervento del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che non si è limitata ad esprimere solidarietà al suo Ministro, ma ha magnificato la condotta criminosa ascritta a Salvini e ha delegittimato l’Autorità giudiziaria procedente, dichiarando: “Trasformare in un crimine il dovere di proteggere i confini italiani dall’immigrazione illegale è un precedente gravissimo”.… leggi tutto

Una lettera aperta di 99 sanitari americani che hanno operato a Gaza

Ogni giorno vedevo morire dei bambini. Erano nati sani. Le loro madri erano così malnutrite che non potevano allattare al seno e noi non avevamo latte artificiale o acqua pulita per nutrirli, quindi morivano di fame

LETTERA APERTA DEI PROFESSIONISTI SANITARI AMERICANI CHE HANNO PRESTATO SERVIZIO A GAZA

Onorevole Joseph R. Biden

Presidente degli Stati Uniti

Casa Bianca

Washington, DC

Stati Uniti d’America

Onorevole Kamala D. Harris

Vicepresidente degli Stati Uniti

Casa Bianca

Washington, DC

Stati Uniti d’America 2 ottobre 2024

Cari Presidente Biden e Vicepresidente Harris,

Siamo 99 medici, chirurghi, infermieri specializzati, infermiere e ostetriche americani che hanno fatto volontariato nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. In totale, abbiamo trascorso 254 settimane di volontariato negli ospedali e nelle cliniche di Gaza.… leggi tutto

Ddl sicurezza: la cabina telefonica della razza.

Vietare la Sim agli immigrati irregolari è come mettere un cartello di divieto d’ingresso a una cabina telefonica che, fin quando è esistita, non ha mai vietato l’accesso ad alcuno.

Giorgia Meloni si è sempre rifiutata di pronunciare una condanna chiara del fascismo (del resto la sua cultura politica non gliel’avrebbe consentito), però del fascismo ha condannato in modo netto e senz’appello le leggi razziali. Evidentemente il rigetto della legislazione razziale del fascismo riguardava soltanto l’oggetto di quelle disposizioni (le persone di religione ebraica) non il metodo, cioè la discriminazione, che è ritornata di nuovo in auge nei provvedimenti legislativi del governo.

L’ultimo disegno di legge in materia di sicurezza pubblica, approvato dalla Camera il 19 settembre e trasmesso al Senato, introduce una logica repressiva e discriminatoria tale da far impallidire le (molto più blande) norme in materia di sicurezza pubblica introdotte dal fascismo.… leggi tutto

Se il Parlamento europeo vuole portarci in guerra

Il Parlamento europeo ha invitato gli Stati membri a rimuovere ogni ostacolo all’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio per colpire in profondità nel territorio russo. Un ulteriore passo verso l’entrata in guerra della NATO, in aperta contraddizione con la volontà dei popoli europei.

La recente risoluzione sull’Ucraina del Parlamento europeo ha confermato la direzione di marcia, intrapresa a partire dalla Risoluzione del 6 ottobre 2022, che ha spezzato una lancia per l’escalation del conflitto, invitando gli Stati membri a incrementare l’assistenza militare all’Ucraina e a fornire “sistemi di armamento avanzati come i carri armati Leopard”. Tutto ciò “al fine di consentire all’Ucraina di riacquistare il pieno controllo su tutto il suo territorio riconosciuto a livello internazionale” (compresa la Crimea, che dal 2014 costituisce una Repubblica autonoma inserita nella Federazione russa).… leggi tutto

L’emergere del fattore umano nell’Ucraina in guerra

Il fattore umano è il più potente antidoto alle furie bellicose della politica, è stato determinante per porre fine alla guerra del Vietnam e potrebbe porre fine alla guerra in Ucraina.

C’è un fattore tenuto rigorosamente segreto dallo scoppio della guerra, cancellato dai telegiornali e dai giornali, rigorosamente nascosto nelle dichiarazioni dei politici e nei documenti ufficiali dell’Unione europea; un fattore che deve essere cancellato dai radar e ignorato, al punto da farlo sembrare inesistente; un fattore che deve essere sepolto in una tomba di silenzio perché, se scoperchiato, farebbe emergere un’oscenità che i nostri sensi non potrebbero tollerare: il fattore umano. Tutti i notiziari ci informano di qualche bomba caduta su edifici civili, provocando qualche vittima o di qua, o di là, ma sull’oceano di sofferenza e di morte provocato dai combattimenti regna il silenzio più assoluto.… leggi tutto

Se Zelensky ci trascina in guerra

Con l’invasione del territorio russo nella zona di Kursk da parte di truppe corazzate ucraine, si è verificato un salto di qualità nell’escalation del conflitto russo-ucraino, che ci riguarda e ci coinvolge direttamente.

Con l’invasione del territorio russo nella zona di Kursk da parte di truppe corazzate ucraine, armate ed equipaggiate dalla NATO, e con la pretesa ucraina di utilizzare sistemi d’arma occidentali per colpire obiettivi strategici in profondità in Russia, si è verificato un salto di qualità nell’escalation del conflitto russo-ucraino, che ci riguarda e ci coinvolge direttamente.  Lev Tolstoj, in Guerra e Pace, per descrivere Napoleone Bonaparte che ordina l’avanzata in territorio russo nel 1812 ricorre al noto aforisma di Dio che fa impazzire quelli che vuole perdere.… leggi tutto

Non tutto può essere permesso a Zelensky

La narrazione della guerra in corso come un episodio della lotta delle “democrazie” contro le “autocrazie”, che vede l’eroica Ucraina combattere contro il gigante Russo per difendere il “mondo libero” dai progetti imperiali di Putin, qualche volta inciampa in fatti che squarciano il velo di menzogne che nutre questa favola.

La narrazione mainstream della guerra in corso come un episodio della lotta delle “democrazie” contro le “autocrazie”, che vede l’eroica Ucraina combattere contro il gigante Russo per difendere il “mondo libero” dai progetti imperiali di Putin, qualche volta inciampa in fatti che squarciano il velo di menzogne che nutre questa favola.

I fatti ci dicono che il Parlamento ucraino ha approvato in seconda lettura e in via definitiva (20 agosto) la legge che sopprime la Chiesa ortodossa di Onufrio, quella non autocefala, canonicamente legata al Patriarcato di Mosca. … leggi tutto

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