L’alba del 2002 si apre su un orizzonte livido, gravido di minacce che preannunziano ulteriori fasi della guerra, esplosa prepotentemente l’11 settembre 2001 a New York e proseguita il 7 ottobre con l’inizio dei bombardamenti sull’Afganistan. La caduta del regime dei talebani, che è franato sulle sue stesse miserie ed ha consegnato le città quasi senza combattere, non ha portato ad alcun rasserenamento della tensione internazionale ed addirittura non è servita neppure a por fine ai bombardamenti, che proseguono ancora sull’Afganistan, con grave fardello di morti e feriti, malgrado il nuovo Governo instaurato a Kabul abbia chiesto ai liberatori occidentali di smetterla.… leggi tutto
Categoria: Articoli
Il Tribunale del grande fratello
Il 13 novembre 2001 George W. Bush, in forza dell’autorità concessagli come Presidente e come Comandante delle Forze Armate dalla Costituzione e dalle leggi degli Stati Uniti, ha emanato una Direttiva militare concernente la “detenzione, il trattamento ed il processo dei non-cittadini nella guerra contro il terrorismo”.
Nelle premesse della direttiva presidenziale si rileva che i terroristi internazionali, compresi i membri di Al Qaida, hanno realizzato attacchi contro i cittadini ed il personale diplomatico e militare degli Stati Uniti in una scala tale da creare uno stato di conflitto armato che richiede l’intervento delle Forze Armate americane.… leggi tutto
L’Italia è in guerra, la Democrazia è in lutto
Il 7 novembre del 2001, con il voto del Parlamento che ha sancito la partecipazione del nostro paese alla guerra in corso nell’Afganistan, l’Italia è stata calata nelle tenebre di un conflitto sanguinoso del quale non si intravede alcuno sbocco. La guerra non è solo la notte della politica, è anche la notte della democrazia.
Dopo oltre un decennio di insofferenza per le regole ed i valori della Carta costituzionale nata dalla resistenza, dopo che sono stati saccheggiati a piene mani i beni pubblici che assicuravano la partecipazione popolare e la rappresentatività delle istituzioni elettive, dopo che la Costituzione è stata banalizzata e amputata del suo fondamento di legittimità rappresentato dall’antifascismo, alla fine è stato compiuto l’ultimo saccheggio.… leggi tutto
Afganistan – Non è ammissibile una guerra di legittima difesa
La nuova guerra, è impossibile negarlo, nasce da un atto di terrorismo che, per la prima volta nella storia moderna ha assunto una dimensione catastrofica paragonabile soltanto ad un massiccio attacco bellico. L’attacco contro il Pentagono e le Torri Gemelle di New York, infatti, ha provocato, in poche ore, una quantità di vittime equivalente a quella provocato, in Jugoslavia, dai 78 giorni di bombardamenti della NATO durante la guerra del 1999.
Secondo le nostre categorie tradizionali di pensiero, non v’è dubbio che l’attacco alla torri non è un atto di guerra bensì un atto di terrorismo, poiché la guerra è una istituzione del diritto internazionale che nasce dall’esercizio di una facoltà strettamente inerente al potere sovrano degli Stati.… leggi tutto
La ricostruzione della sinistra nell’opera di Sergio Garavini
Associazione per il Rinnovamento della Sinistra
La ricostruzione della sinistra nell’opera di Sergio Garavini
Domenico Gallo
La lotta per la Democrazia possibile nel contesto della crisi italiana
Garavini è stato uno dei più appassionati e tenaci costruttori della democrazia nel nostro paese. Attraverso il suo generoso, lunghissimo e coerente impegno politico, a partire dalla Resistenza, alla quale ha partecipato giovanissimo, Sergio ha dato sostanza, carne e sangue, alle condizioni della democrazia nel nostro paese, costruendo ogni giorno quei percorsi di solidarietà e di partecipazione popolare che sono lo strumento fondamentale per inverare la promessa dei padri costituenti di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese.”… leggi tutto
Milosevic dinanzi al Tribunale Internazionale
La vicenda dell’arresto e della consegna di Milosevic al Tribunale penale Internazionale per la ex Jugoslavia non può essere letta come una vittoria del diritto o un trionfo della giustizia internazionale, che riesce ad avere ragione – finanche- dei “dittatori”, e a portarli alla sbarra, perché rispondano delle gravi ed ingiustificate sofferenze che hanno inflitto ai loro e agli altri popoli.
Il processo a Milosevic non rappresenta la giusta sanzione per quelle massicce violazioni dei diritti dell’uomo, che si sono verificate nel teatro dei Balcani – ad opera di molteplici attori – e che il diritto internazionale giustamente bandisce come crimini internazionali, sotto il triplice profilo del genocidio, dei crimini contro l’umanità e della violazione delle leggi ed usi di guerra (crimini di guerra).… leggi tutto
Come perdere un milione di voti e vincere le elezioni
Dunque la c.d. Casa delle Libertà ha vinto, con netto margine di vantaggio, le elezioni del 2001.
E’ stato il popolo italiano che ha tributato la vittoria al Cavaliere o il Governo gli è stato consegnato dalle forze che avrebbero dovuto sbarrargli la strada?
Se si guarda la cruda legge dei numeri, Berlusconi non ha vinto le elezioni. Sono gli altri che le hanno perse.
Come si fa a vincere le elezioni nel 2001, perdendo, rispetto al 1996 (quando le elezioni Berlusconi le perse d’avvero) 1.165.525 voti alla Camera e 1.714.342 al Senato?… leggi tutto
Il voto è un atto di resistenza
ASSOCIAZIONE PER IL RINNOVAMENTO DELLA SINISTRA
Provincia di Pistoia – ONLUS
Il voto è un atto di resistenza
Lettera aperta sulle elezioni del 13 giugno
Le difficoltà elettorali dell’Ulivo sono l’epilogo di una grave involuzione del Centro-sinistra, che si è manifestata soprattutto a partire dalla caduta del Governo Prodi e dalla rottura della maggioranza parlamentare che lo sosteneva.
Proprio perché consapevole di tali difficoltà, l’Associazione per il Rinnovamento della Sinistra, intende mobilitarsi e chiamare alla partecipazione intorno alla battaglia politica attraverso la quale – con il voto del 13 maggio – si deciderà il futuro della vita democratica nel nostro paese.… leggi tutto
Appello del Comitato per la Democrazia internazionale
La nostra umanità, la nostra cultura, la nostra politica sono sconfitte dagli eventi che ogni giorno di più insanguinano e sfigurano Gerusalemme, Israele e la Palestina. Gerusalemme sta diventando motivo di rossore per il mondo intero; una città non da ammirare, ma da cui distogliere lo sguardo, non cui salire, ma da cui fuggire, non da ricordare, ma da dimenticare, come infatti è dimenticata dall’Europa, che sulla Palestina ha scelto il silenzio; essa, cercando la sua identità nella sua moneta e nella sua difesa, non trova un gesto e una parola per fermare il conflitto che sta dilaniando i due popoli e li lascia senza scampo.… leggi tutto
Lettera quaresimale – Patriarcato Latino di Gerusalemme
Fratelli e sorelle,
1. La pace di Cristo sia con voi. Iniziamo il nostro digiuno il mercoledì delle Ceneri, in ricordo della passione del Nostro Signore Gesù Cristo, della sua morte e della sua gloriosa Resurrezione. Egli è il nostro modello: come egli ha digiunato e pregato durante quaranta giorni nel deserto di Gerico, così noi digiuniamo durante i quaranta giorni che precedono la Pasqua.
Gesù iniziò la sua predicazione dicendo: “Fate penitenza perché il Regno di Dio è vicino” (cf.… leggi tutto